AL SESTRIERE, PER LA PRIMA VOLTA SUI MONOSCI

La Fiat, ha sponsorizzato un corso gratuito di sci e al Sestriere in collaborazione con Freewhite Sky Team Sport Disabile Onlus.
Il vostro cronista poteva non esserci? Certo che no! Perché doveva vivere in prima persona per poi raccontarvi, anche questa avventura….
Usciamo dall'autostrada e veniamo investiti da un paesaggio montano di rara bellezza. Il traffico è scarso, e tra un tornante e l'altro possiamo guardare il manto totalmente imbiancato delle montagne che ci sovrastano. Siamo circondati da piste da sci con relativi impianti di risalita: le piste sono davvero invitanti… anche per chi come me non sa sciare.

Ci accoglie Gianfranco Martin, medaglia d'argento alle olimpiadi di Albertville, e responsabile di Freewhite che ci coinvolge con la sua naturale simpatia e frenesia.
In poco tempo, a tavola tra un primo e un secondo, Gianfranco farà sì, che dieci persone, estranee e provenenti da mezza Italia, diventino già un team stimolato e motivato, pronto a stimolarsi e sfottersi, ma anche ad aiutarsi nel momento di bisogno.

Alle 9.00 del mattino dopo siamo già sulla neve belli pronti.

L'equipaggiamento non è facile da indossare ma tutto il personale di Freewhite (sono dei veri angeli custodi) è lì pronto ad accudirci e aiutarci.

A dir la verità già stare in equilibrio da fermi non è facile, figuriamoci cosa dovrà essere là in alto sopra la pista che mi dicono essere una baby (che vergogna!) con la forza di gravità che ti spinge con forza verso valle…
Le braccia già cominciano a far male per non parlare delle spalle… Ma chissà come, chissà perché, riesco a prendere un po' di confidenza e scendo.
Tanto so che i miei angeli sono gli pronti ad intervenire in caso di bisogno…

Poi prendo pure lo skilift, ed è solo il primo giorno…
Dimenticavo di dirvi che dallo skilift cado e provoco una coda tipo quella delle poste il giorno in qui pagano le pensioni…

Il secondo giorno mi sento proprio come Willy il coyote: cado, mi rialzo, cado. Ma non mollo…
Sono tornato a sentire la musica inimitabile che fanno gli sci (nel mio caso mono sci) quando scorrono sulla neve e chi ha sciato anche solo una volta sa di cosa parlo. L'aria che ti entra nei polmoni leggera, il sole che si specchia sulla neve, si sta davvero bene…
E poi diciamolo! Siamo tutti un po' più belli abbronzati…
Ormai è fatta, lo so la strada sarà dura, e di cadute ce ne saranno ancora infinite e con loro qualche livido, chissà poi se quella seggiovia per ora un miraggio un giorno mi diventerà famigliare. Ma io ci tornerò, oh se ci tornerò…

In un momento di pausa dalle fatiche sportive incontriamo il dr. Umberto Murazio responsabile del programma Fiat Autonomy, al quale chiediamo quali limiti si ponga il programma Fiat Autonomy.
"Non abbiamo limiti! Siamo qui con una Fiat Cinquecento già adattata alla guida dei disabili, puntiamo tutto sullo sport. Per iniziare allo sport il maggior numero di persone disabili."

Siamo in compagnia di Gianfranco Martini olimpionico azzurro (argento in combinata ai Giochi Invernali di Albertville, allenatore della squadra nazionale disabili di sci alpino) tra i fondatori di Freewhite Ski Team Disabled Onlus al quale chiediamo come è nata l'associazione.

"Nasce soprattutto dal nostro desiderio di avviare il maggior numero possibile di gente allo sport. Di avviarla in modo giusto, con una tecnica affinata con tutto quello che può essere un supporto tecnico di personale dedicato. La nostra progettazione è poi rivolta a tutte le aziende e a tutti gli enti che vogliono contribuire ad avvicinare tanti disabili alla neve. Fiat Autonomy ha recepito perfettamente questo messaggio, abbiamo organizzato due corsi quest'anno e due corsi verranno realizzati la prossima stagione. E' un progetto interessante sia per Fiat Autonomy che per noi perché abbiamo come obiettivo principale l'autonomia. Ci siamo trovati in sintonia e la cosa ha funzionato decisamente bene permettendo a molte persone di avvicinarsi alla neve e fare attività sportiva in maniera seria".

Gli impianti di risalita sono tutti accessibili, e lo stesso Sestriere sembra non presentare particolari problemi di barriere architettoniche, sembra che ci sia una attenzione particolare per questa realtà. E' davvero così?

"Obbiettivamente una attenzione c'è sempre stata, anche con l'aiuto mio e di mia sorella (Monica Martini pluri medagliata ai Giochi di Nagano, ndr). Seguiamo questo ambiente oramai da ben dodici anni. Sicuramente lo svolgimento della Paralimpiadi ha sviluppato ancora di più l'attenzione del paese e la sensibilità, ma anche ha portato nuova clientela turistica. Naturalmente per quanto mi riguarda ho dato subito la mia disponibilità per il supporto tecnico di alto livello che ha come obbiettivo dare maggiore autonomia alle persone. Più siamo autonomi e più centriamo l'obiettivo che è quello di orientare anche il mondo dei disabili allo sport".

Risulta anche a lei che molti si improvvisano degli esperti, con il risultato di rovinare il primo avvicinamento allo sport, con il conseguente abbandono?

"Sì purtroppo succede. Per quanto riguarda noi, ci occupiamo da molti anni soprattutto di formare uno staff nostro come Freewhite con delle esperienze ad ogni livello. Conosciamo Coppa del Mondo, Paralimpiadi, Coppa Europa, Campionati Italiani che oltre tutto organizzeremo proprio dal 7 al 9 marzo dando così l'opportunità di conoscere uno staff tecnico molto preparato.
Il nostro è proprio un lavoro quotidiano, da ogni esperienza raccogliamo i frutti, cerchiamo di dare a tutti un input verso la formazione della persona che si avvicina al disabile per una proposta di sport. Ci stiamo occupando per esempio dei Maestri di sci del Piemonte.
La cosa ha ottenuto gran successo perché i sessanta ragazzi che hanno fatto il primo modulo di corso hanno capito perfettamente il valore e il livello della nostra formazione".

Lei è anche un preparatore agonistico: in questo momento chi sta seguendo?
"Francesca Finocchio, Pietro Mazzei, Enrico Giorgei tanto per citare i primi che mi vengono in mente".

Qualche offerta anche per la primavera e l'estate?

"Proponiamo dei corsi sul ghiacciaio legati allo sci, handybike, sci nautico, golf".
Ciliegina sulla torta. Partita di polo sulla neve, davanti alla terrazza del mio albergo… Si può chiedere di più?