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E' da sempre uno dei tornei più importanti del circuito internazionale di tennis su sedia a rotelle. Quest'anno, poi, la definitiva consacrazione. La conferma del suo inserimento nella categoria "Championship Series 1", infatti, in pratica la Formula 1 di queste manifestazioni, fa della 7° edizione del "Torneo Internazionale di tennis su sedia a rotelle INAIL Città di Livorno" un vero appuntamento da non perdere.

La manifestazione si svolgerà dal 9 al 14 settembre a Livorno, presso il Circolo Libertas Sport, e farà "concorrenza" all'U.S. Open di San Diego, in California, al British Open di Nottingham, all'Australian Open dio Melbourne.

Garanzia di qualità nell'organizzazione, diretta da Claudio Rigolo, quest'anno il programma prevede anche un appuntamento collaterale di grande interesse per la divulgazione di questa disciplina. Il 12 settembre, infatti, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, si svolgerà un "Clinic", una scuola di avviamento al tennis, curato dai tecnici federali Claudio Rigolo e Gianluca Vignali, rivolto a tutti coloro che si vogliono cimentare con racchetta e palline. Le attrezzature, infatti, carrozzine comprese, saranno messe a disposizione dagli organizzatori, che offriranno anche il pranzo e i gadget della manifestazione.

Tornando al Torneo, la concomitanza con il campionato del Mondo che si terrà a Brescia la settimana successiva rende ancor più nutrita la partecipazione straniera. Tutte le squadre più forti saranno presenti al completo, dall'Australia agli Usa, dall'Olanda al Giappone, dall'Inghilterra alla Francia e alla Germania, oltre naturalmente ai nostri azzurri. In tutto si daranno battaglia cento atleti, trenta in più rispetto al 2001, con quattro categorie in gara al maschile (Main Draw, Second Draw, B e Quad), due al femminile (Main Draw, Second Draw). Inoltre è previsto un tabellone riservato ai giovani Juniores.

Vero motore di tutto il Torneo è la SIL (Associazione Sport Insieme Livorno), che ha come scopo quello di avvicinare i giovani disabili allo sport in generale e di stimolare i ragazzi al reinserimento sociale, e che ha saputo coinvolgere il circolo Libertas e i suoi tennisti e soci normodotati, e un gran numero di volontari per curare gli aspetti logistici.

Quanto all'aspetto tecnico vero e proprio, le regole sono le stesse del tennis "in piedi". Stesse dimensioni del campo, stessa altezza della rete. Unica deroga, la possibilità di far rimbalzare la pallina due volte (invece di una) prima di colpirla. Va però precisato che i migliori atleti del mondo non ricorrono mai a questa possibilità, grazie alle loro doti atletiche e tecniche. Per dovere di cronaca, segnaliamo anche che l'organizzazione offre alle società interessate a promuovere la propria immagine, la possibilità di sponsorizzare l'evento in vari modi. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito dell'associazione, scrivere o telefonare allo 0586-839911 (segreteria) o a Claudio Rigolo, al 347-3515259.

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