NON VEDENTI SUGLI SCI

E' un'iniziativa apprezzata da entrambe le parti. Da un lato ci sono i non vedenti, dall'altra alcuni istruttori del Centro di Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena, in Trentino-Alto Adige. Una località turistica rinomata, ma in questo caso una meta ambita per le connotazioni sociali e sportive che riveste per questa categoria di disabili.Da parecchi anni, infatti, un gruppo di istruttori collabora con gli appassionati di sci e si mette a disposizione per una serie di settimane bianche. L'ultima di questa stagione, tra l'altro, è in corso fino al 3 marzo ad Andalo, dopo aver toccato anche Predazzo (TN), Alleghe (BL), e Villabassa (BZ). Gli aspetti positivi, sul piano professionale e umano, di questi agenti emergono dalle parole di Alvaro De Palma, Primo Dirigente della Polizia di Stato, in servizio al Centro Addestramento Alpino.
"Durante questa stagione invernale sono impiegati nell'iniziativa 17 istruttori di sci del centro, e più precisamente 15 istruttori di sci alpino e 2 di sci nordico."

Quanti sono i non vedenti che partecipano?
"Le persone solitamente vengono divise in tre gruppi, a seconda delle loro capacità tecniche: principianti, progrediti e esperti. La suddivisione viene fatta in base a una selezione che si svolge il primo giorno, lungo una pista di media difficoltà."

La loro età?
"Sono di età compresa tra i trenta e i cinquanta anni, e normalmente hanno potuto già usufruire in passato del nostro ausilio per trascorrere una settimana sugli sci."

Su quali piste si svolgono le lezioni?
"Le piste vengono scelte tra quelle disponibili nella stazione sciistica prescelta dall'organizzazione che fa richiesta del nostro aiuto. Le lezioni si svolgono dalle 8.30 alle 16, e sono sempre commisurate alle capacità e alla resistenza dell'allievo. Solitamente a ogni istruttore viene assegnato uno sciatore non vedente, eccezion fatta per gli ipovedenti, che possono essere anche due."

Gli istruttori, come vengono scelti?
"In base alle capacità tecniche e professionali, prediligendo coloro che in passato hanno già svolto questo particolare servizio."

Come è nata la collaborazione con le associazioni dei non vedenti?
"Parecchi anni fa, grazie alla disponibilità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che attraverso istruttori del Centro Addestramento Alpino di Moena (TN) ha inteso garantire un concreto supporto per lo svolgimento di questo compito di alto significato umano e sociale."

Inutile chiedere qual è il riscontro da parte di allievi e istruttori…
"Il riscontro in effetti è sicuramente positivo, e di reciproca soddisfazione, tanto che le associazioni che richiedono il nostro supporto sono aumentate nel corso degli ultimi anni."

Come si svolgono "tecnicamente" le lezioni?
"Con l'ausilio di attrezzatura tecnica fornita dall'associazione o dalla stessa persona accompagnata, e vengono adottati sia per la cosiddetta guida 'anteriore' che per quella 'posteriore'. Vengono solitamente usati altoparlanti a marsupio per la guida anteriore, oppure cuffie ricetrasmittenti con interfono, che possono andare bene per entrambi i tipi di guida."

Una collaborazione che ha un futuro assicurato?
"In considerazione dell'apprezzamento da parte delle organizzazione che richiedono questo tipo di servizio, direi proprio di sì. Collaboreremo ancora a questa iniziativa."

Si può affermare che è un modo diverso dal solito per essere vicini ai cittadini?
"Sicuramente questo tipo di servizio esula dai normali compiti istituzionali della Polizia di Stato, ma l'alto valore umano e sociale di questa iniziativa, alla quale la nostra Amministrazione è particolarmente sensibile, unite alla fiducia e all'entusiasmo dei partecipanti e degli istruttori, ci consente di essere vicini e utili a chi ha bisogno."

Sul piano umano, quali sono le soddisfazioni degli istruttori?
"Molteplici e profonde, tanto che alcuni di loro hanno instaurato rapporti di amicizia con gli 'allievi', con i quali sono rimasti in contatto anche dopo la settimana bianca."