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"Deaflympics". Una parola che anche gli sportivi più smaliziati forse non conosceranno.
Rimediamo subito: sono i Campionati Mondiali per sordi.
L'occasione per parlarne è propizia, visto che a Melbourne, in Australia, si è da poco conclusa la ventesima edizione dei Giochi.
Buono il risultato per gli azzurri impegnati: le 15 medaglie (7 i bronzi, più 4 e 4 tra ori ed argenti) assicurano alla compagine italiana il quindicesimo posto nella classifica finale, dominata da una sorprendente Ucraina.

A parlarcene un po', con le loro fresche emozioni, sono state Lucia Maran e Lorena Oliveri, pallavoliste della nazionale, medaglia di legno (quarto posto) alla recente rassegna.
Il sindaco di Padova Flavio Zanonato e l'assessore allo sport Claudio Sinigaglia hanno colto l'occasione per premiarle, incoraggiando l'intero movimento dei sordi nel proprio cammino di integrazione con la società civile.
"Nella prossima edizione però vogliamo una medaglia" il commento dell'assessore.
"E' un risultato che ci piacerebbe poter promettere, ma non è così" hanno comunicato all'unisono le due atlete. "Il movimento sportivo dei sordi è poco conosciuto dagli stessi non udenti, ha difficoltà a diffondersi e svilupparsi. La nazionale fatica a trovare nel corso dell'anno spazi e momenti per allenarsi assieme." Insomma, l'argento conquistato dalla squadra maschile sarebbe un traguardo raggiungibile, se solo ci fossero le strutture e i finanziamenti per poter fare una preparazione più completa.
Ma tutto parte dalla pratica di base: ecco allora i campionati nazionali per non udenti, con le tante discipline in cui potersi specializzare. Il Gruppo Sportivo Silenziosi Patavini cui fanno parte Lucia e Lorena propone ad esempio oltre al volley anche basket, bowling, calcio a 5, pallamano, nelle categorie maschili e femminili.
La difficoltà di avvicinare i giovani alla pratica è vissuta dall'intero movimento dello Sport Disabili, come ci segnalava il presidente FISD Pancalli. Ma è possibile riuscirci proprio a partire dal territorio: noi un indirizzo intanto ve lo abbiamo dato, poi sicuramente il riferimento da contattare per avvicinare lo sport non udenti è l'Ente Nazionale Sordomuti, nella sede nazionale o nelle sezioni regionali e provinciali. 

Così, se il movimento cresce, all'edizione 2009 di Taipei (Taiwan) potremo fare ancor meglio del quindicesimo posto di Melbourne! Vi terremo informati degli sviluppi...

Info:

Il sito ufficiale delle Deaflympics 2005

Già approntato anche un sito per la prossima edizione di Taipei, anche se un po' lento da caricare.

Qui il sito del gruppo Sportivi Silenziosi

[Alberto Friso]

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