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Chi l'avrebbe mai detto.
Eppure mi sono trovato in un prestigioso golf club, a provare questo sport.
Non da solo: infatti al Golf Club di Francia Corta in provincia di Brescia si è tenuta una giornata totalmente dedicata all'avvicinamento a questo sport, con molti disabili presenti piacevolmente sorpresi di poter incominciare a praticare il golf sia in maniera amatoriale che agonistica.
Il paesaggio intorno ci aiutava, col sole a baciarci, l'erba, gli alberi, i cespugli, che ci circondavano. Davano a tutti i presenti un senso di serenità e di benessere notevole. 

Alla giornata tra gli altri ha partecipato il campione italiano in questa disciplina, il bresciano Edgar Scalvini, che ci ha raccontato come ha iniziato a praticare il golf in carrozzella.

"La mia esperienza da giocatore disabile risale a tre anni fa, anche se però io giocavo anche prima di rimanere su una carrozzina a rotelle. Devo ringraziare il mio maestro Andrea Zanardelli, col quale abbiamo fatto un enorme lavoro e col quale abbiamo scoperto questo nuovo mondo.
Da giocatore normodotato non avevo mai sentito parlare di golfisti in carrozzina. Ho fatto una ricerca su internet è ho trovato piacevolmente questa tipologia di gioco. Ho chiamato il Presidente dell' Associazione golf italiana disabili Roberto Caia, che mi ha confermato che per un paraplegico vi era la possibilità di giocare. Così io mi sono presentato a Roma al Golf Club Franco Simone, dove si svolgevano gli Open Italia di quell'anno, per vedere le varie tipologie di carrozzine. Il mio maestro con una telecamera ha ripreso i vari movimenti degli atleti presenti a quel torneo, per poi poterli analizzare e personalizzare alle mie esigenze".

alcuni golfisti alla giornata
Alcuni golfisti alla giornata Volkswagen

Ci scusi la domanda forse inopportuna, ma come è possibile giocare a golf,  che richiede una posizione eretta, per le persone in carrozzina?

"E' vero, si ha  un movimento limitato rispetto ad una persona  in piedi. Comunque si utilizza una Levo che ci permette di metterci in posizione eretta, anche se tale posizione è un po' di seduta per aumentare la rotazione del movimento aumentando la velocità del bastone. Riesco così ad ottenere dei risultati tenendo la media di distanza ad uomo. Ovviamente quando prima giocavo da normodotato ero "molto più lungo" (riusciva a coprire distanze molto più lunghe, ndr). Ho dovuto inevitabilmente modificare la mia tattica di gioco per permettermi di giocare meno colpi possibili".

Quindi è fondamentale la carrozzina dedicata, per praticare questo sport?

"Sì, è davvero fondamentale. Ci sono due tipologie di carrozzine a tale scopo. La mia è quella che permette la posizione verticale. Poi ne esiste un'altra, praticamente una moto a tre ruote che ruota il sedile fino a permettere di sedersi dalla parte posteriore così da poter giocare. Per me però la soluzione migliore è quella che permette la posizione eretta."

Per i nostri lettori che volessero avvicinarsi a questo mondo?

"Visitare il sito della Federazione Golf Disabili, dove è possibile trovare le persone da contattare, e dove si può trovare il calendario delle gare Nazionali e Internazionali".

Incontriamo anche l'autore del libro "Disabili e Golf" Danilo Redaelli. Come è nata l'idea di scrivere un  libro di questo genere?

la copertina del libro
La copertina del libro di Redaelli

"Il desiderio di cimentarmi con quest'opera è nata dal fatto che al mondo non esisteva un libro che riassumesse tutte le problematiche legate al mondo dei disabili nel golf. Si è cercato di fare questo libro raccontando quelle che sono le esigenze, soprattutto sul percorso di golf, per i disabili sia motori che mentali che sensoriali (per sensoriali intendiamo i non vedenti).
Il libro è stato diviso in capitoli veri e propri, dove c'è un'introduzione generale di quelle che sono le problematiche nella loro complessità, e poi via via si è cercato di affrontare le problematiche delle barriere architettoniche sul campo, dell'attrezzatura adatta ai vari tipi di disabilità, che vanno dall'impugnatura sensoriale per i non vedenti, al cambio di lunghezze di angoli di attacco della faccia del bastone per persone in carrozzina, fino ad arrivare a quelle che sono le tecniche di gioco che un disabile dovrebbe assumere per ottimizzare la performance".

Dopo queste righe i nostri lettori che volessero leggerlo cosa devono fare?

"Si possono rivolgere alla Federazione Italiana Golf Disabili e chiederne una copia. Noi saremo ben felici di mandarla".

Ottima iniziativa questa di Volkswagen, e per capirlo è stato sufficiente vedere i volti sereni e felici di tutti i partecipanti.

INFO:

Il sito della Federazione Golf Disabili

Autogerma
GUIDA SICURA Volkswagen

Frazione Sessant 213/A - 14020 Asti
Tel: 0141/411827 - Fax: 0141/411826

Sulle proposte Volkswagen vedi anche:
PATENTATI SPECIALI, PRIMA DI TUTTO ‘CLIENTI’


[Valter Nicoletti]

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