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Si sono disputate in provincia di Cuneo, ad Entracque per la precisione, i Giochi Nazionali Sport Invernali di Special Olympics, con la presenza di 150 atleti provenienti da tutta Italia in rappresentanza di 23 società sportive.
Per il nordico gli atleti hanno gareggiato su due livelli, da 50 mt a 500, mentre il secondo livello andava dai 500 mt ai 5 km.
Per lo sci alpino ci si è confrontati con tre specialità, lo slalom gigante, lo slalom speciale oltre alla discesa libera.
Tre i livelli di abilità per novizi, intermedi ed avanzati (7 atleti).
Per la prima volta poi è stata organizzata una gara di snow board, con la presenza di maestri a disposizione  per avvicinare gli atleti speciali a questa nuova disciplina.
Ancora numeri, per capire la portata dell'evento: ogni giorno di gara sono stati presenti sulle piste oltre 120 volontari cuneesi ad assistere gli atleti, e oltre 200 tra accompagnatori e genitori, dirigenti, tecnici e cronometristi.

Moltissime le dichiarazioni rilasciate in questi giorni: "Atleti sereni e dotati di grandi abilità che gareggiano esibendo alti livelli tecnici, ma sempre divertendosi con gli sci e la neve".
Paola Mengoni, responsabile tecnico nazionale Special Olympics Italia ha commentato con soddisfazione l'andamento della manifestazione di Entracque "che risponde agli standard organizzativi e tecnici richiesti dagli eventi Special Olympics".
"Gli Atleti sono preparati con cura e in modo appropriato, infatti il livello tecnico complessivamente è migliorato. Questa maggiore sicurezza e capacità di interpretare le gare è merito dei tecnici - ha osservato Giampiero Orleoni, coordinatore nazionale per gli sport invernali di Special Olympics Italia.
Negli ultimi tre anni un sempre maggior numero di maestri di sci ha deciso di allenare persone con disabilità mentale.
Cominciamo a raccogliere i benefici di queste professionalità messe al servizio di Special Olympics e non possiamo che essere orgogliosi di questo risultato
".
Anche lo ski-man ha portato il suo prezioso contributo.
"Lo sci è uno sport che presenta elementi di rischio che possono essere ridotti utilizzando attrezzature idonee ed imparando a gestirle in modo adeguato".
Dino Palmi, dell'Associazione Italiana Ski-Man che da quest'anno è al fianco di Special Olympics Italia, sulle piste di Entracque ha mostrato ad Atleti e a genitori come garantire una maggiore sicurezza nella pratica di questo avvincente sport.
"Gli Atleti apprezzano questo lavoro e si rendono conto che è un'attenzione nei loro confronti e ne sono gratificati.
Siamo convinti dell'importanza di continuare su questo percorso, che potrà dare a tutti grandi soddisfazioni e soprattutto permetterà agli Atleti di divertirsi sempre di più e di ottenere bei risultati
".
Gianfranco Bolletta, responsabile tecnico nazionale Special Olympics per la disciplina della corsa con le racchette, ha dichiarato "Abbiamo organizzato corse con le ciaspole negli anni scorsi e oggi riusciamo ad avere molti iscritti alle gare su varie distanze.
Oltre all'arricchimento dell'offerta sportiva, l'importanza di questa nuova possibilità consiste nell'offrire a società e a tecnici tradizionalmente lontani ed estranei alla montagna un'opportunità di avvicinamento alla neve e al contesto degli sport invernali.
La corsa con le racchette è una valida alternativa ad altri sport, come ad esempio l'atletica leggera e può consentire di prolungare e diversificare l'allenamento anche nei mesi invernali
".

INFO
Vedete la descrizione dell'associazione nella presentazione del nostro UNISCITIANOI
Sito: www.specialolympics.it

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