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Il suo nome è Natalie Du Toit, è sudafricana, ha solo 18 anni, ma è riuscita a qualificarsi  per la finale degli 800 metri stile libero, che si svolgerà stanotte ai Giochi del Commonwealth in corso a Manchester.
L'impresa della giovane atleta è resa significativa dal fatto che è la prima nuotatrice  invalida a qualificarsi per una finale non per soli disabili.
La nuotatrice, infatti, ha subito l'amputazione della gamba sinistra in seguito ad un incidente con lo scooter, ma la sua determinazione e il suo coraggio non le hanno impedito di continuare a scendere in vasca e continuare a lottare.
Due giorni fa ha vinto la medaglia d'oro nei 50 metri stile libero riservati ai disabili e adesso è in gara nella finale degli open (tra l'altro, è la prima volta che le due competizioni concorrono insieme nel medagliere finale).
Intervistata, ha risposto: "E' la cosa più bella che possa succedere, e dimostra che gli atleti disabili possono competere con gli altri".
In batteria ha ottenuto l'ottavo tempo, ma le sue speranze sono quelle di migliorarsi ancora nella finale.

Quattro anni fa, ai Giochi del Commonwealth di Kuala Lumpur, in Malaysia, Natalie aveva gareggiato nella stessa finale.
Oggi, è la sola atleta a partecipare sia alle gare per disabili sia agli Open.
La sua scelta , d'altronde, è stata quella di scegliere gli 800 metri perché, come lei stessa ha dichiarato, "è una gara in cui la resistenza conta più della potenza".
Du Toit ha un sogno, quello di "essere trattata come tutti gli altri".
Inoltre, spera di concentrarsi per perseguire obiettivi a scadenza più lunga, non ultimo le Olimpiadi 2004 a Atene.
il supporto della sua famiglia e del vasto pubblico sudafricano le hanno dato e continuano a darle la giusta spinta di cui ha bisogno per proseguire nella sua carriera di nuotatrice.

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