Tecnocthon si propone di inventare, progettare e realizzare prototipi funzionanti di ausili che ovviamente non esistono: ogni lavoro, brevettato e corredato di studio di pre-industrializzazione, nonche’ di disegni costruttivi, viene poi ceduto gratuitamente alle imprese che vorranno realizzare e vendere il ritrovato.
Una commissione internazionale dirige, orienta e valuta il lavoro, mentre un ingegnere segue la progettazione - anche in collaborazione con studenti in tesi - ovviamente su temi approvati dalla commissione stessa. Consulenti esterni esperti in vari settori collaborano con i progettisti di Tecnothon e anche due tecnici altamente specializzati lavorano nell'officina che e’ attrezzata in modo adeguato.
L’ultima invenzione e’ il “gommorano” , la prima imbarcazione a vela per disabili, realizzata con il contributo dell’ex-skipper di “Azzurra” Mauro Pelaschier.
Non e’ tanto la forma, quanto la praticita’ a caratterizzare questa innovazione. Si tratta di due scafi gonfiabili, sui quali e’ applicata una postazione per la manovra accessibile, semplice da utilizzare e pratica da montare.
Per dare un esempio, puo’ essere controllata da un joystick, ma anche montare un motore elettrico. L’intera imbarcazione puo’ essere ripiegata all’interno di un sacco, facilmente trasportabili, mentre tutto l’apparato ha un costo di circa 6 milioni di lire. Riuscendo a produrlo su larga scala, inoltre, il “Gommorano” potrebbe avere ben presto un prezzo molto più accessibile.
Per vederlo dal vivo basta fare riferimento alla Lega Navale Italiana di Napoli, che trovate all’indirizzo www.lninapoli.com
Federico Fusetti - federico@disabiliforum.com
