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E' appena calato il sipario sulla quinta edizione del Torneo Internazionale del Garda, tappa sempre molto attesa della Coppa del Mondo di scherma in carrozzina, in programma nel week end tra il 24 ed il 25 maggio.
Straordinario lo spettacolo offerto, come si legge sul volto degli atleti e degli organizzzatori, ma soprattutto dei bambini delle locali elementari, che hanno infatti seguito dagli spalti le fasi principali di questa manifestazione, ammirando da vicino le stoccate, le parate e tutti gli assalti portati dagli oltre 70 atleti provenienti da tutto il Mondo.
Non importano le differenze con la scherma "standard", anzi: con le carrozzine fissate alla pedana, senza quindi la possibilità di indietreggiare, gli schermidori devono dimostrare tutta la loro abilità nel tirare di spada.
Lo spettacolo per gli spettatori diventa ancora più affascinante, perchè non cambiano né la velocità nè l'intensità delle azioni, con gli atleti che certo non si risparmiano.
All'edizione 2003 sono stati presenti rappresentanze di ben 12 Paesi, anche se con le significative defezioni di Hong Kong e Australia.
"Un vero peccato per i cinesi - prosegue Loi - sono loro infatti i migliori in questo sport e non averli avuti qui ha tolto sicuramente un po' di sale al Torneo".
 La quinta edizione del Torneo Internazionale si è conclusa, come da pronostico, con le affermazioni della scuola francese e di quella polacca.
Ma se per i transalpini contano i singoli come Cyril Morè nella sciabola o l'intramontabile Patricia Picot nella spada, per i polacchi la vittoria è di gruppo, con ben 5 medaglie d'oro, oltre alle seconde e terze piazze conquistate.
"Resteranno sul tetto del mondo ancora per molto tempo - spiega Vittorio Loi della Federazione Sport Disabili - sono molto preparati, giovani e possono contare su fenomeni come Pender, Wysmirski e sulla Wyrzykowska che oltre ad entusiasmare sono il punto di riferimento per tutti gli altri schermidori".
Tutto già scritto insomma, anche se lo spettacolo e le belle sorprese non sono certo mancate.
Oltre alla Polonia sale infatti alla ribalta un'altra scuola dell'Europa dell'Est, vale a dire l'Ungheria, trascinata dalla magiara ZsuZsa Krajnyak, capace di resistere agli assalti della Picot in una delle finali di spada femminile più belle mai viste a Lonato e di portarla sul 14 a 14 prima di cedere sull'ultima stoccata della francesina.
In tema di sorprese, quella per i nostri colori sicuramente più gradita l'ha portata Loredana Trigilia. Nella gara di fioretto la romana, supportata da tutto lo staff della Nazionale, si è guadagnata infatti un oro meritatissimo, battendo in finale proprio la Krajnyak.
E sugli applausi per quest'ultima medaglia assegnata
Non solo agonismo sulla riva del Garda: in concomitanza con le gare anche un convegno organizzato in collaborazione con l'Associazione Internazionale di Psicologia e Psicoanalisi dello Sport di Milano, dal titolo accattivante di "Zorro,Cyrano,e d'Artagnan ... chi sono e cosa vogliono da noi? Quattro chiacchiere sul giocare oggi allo schermitore", rivolto ai circa 700 alunni e insegnanti intervenuti.
Ancora: durante la competizione, nel piazzale antistante il palazzetto l'occasione per tutti di provare a tirare di spada, seguiti da professionisti.
Si tira con armi, ma per la pace: l'iniziativa infatti è stata legata ad un gesto di solidarietà e di pace verso un Centro di Salute del Mozambico. 
Applausi e soddisfazioni per tutti al torneo Internazionale del Garda, con l'associazione Villa dei Colli di Lonato, organizzatrice della manifestazione, che ha rinnovato l'appuntamento per il prossimo anno quando, sulle rive bresciane del maggiore lago italiano tornerà da protagonista la scherma in carrozzina.

INFO
www.villadeicollilonato.org/sito/scherma_2003.htm

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