Menu

Tipografia

Tre giorni di corsa, oltre 360 chilometri attraverso Umbria, Emilia-Romagna e Veneto.
Una sfida lanciata dall'AIDO (Associazione Italiano Donatori di Organi) di Piove di Sacco, in provincia di Padova (in collaborazione con l'AVIS), presieduto a livello locale da Dario Milani.

Lungo il percorso dalla basilica di San Francesco di Assisi a Piove di Sacco si sono alternati diciotto "staffettisti", con l'obiettivo di raccogliere fondi per "Casa Ospitale", un progetto che punta alla realizzazione di una casa alloggio per i parenti dei pazienti trapiantati, e di una residenza per i disabili della cooperativa "Magnolia", denominata "Dopo di Noi", a costi accessibili per tutti.
E malgrado la lunga distanza, a testimonianza del grande impegno degli atleti, sono stati "bruciati" i tempi della tabella di marcia prevista, con un arrivo in piazza Vittorio Emanuele addirittura in anticipo.

"Sono stati momenti particolarmente emozionanti", racconta Alberto Canova, assessore ai Servizi Sociali del Comune e tra i più convinti sostenitori dell'iniziativa con il sindaco Carlo Valerio, che indossava la maglia dell'evento griffata "Dai una casa al cuore".
"La fiaccola è stata portata nel tratto finale da due ragazzi disabili della Cooperativa Magnolia, negli ultimi cinquecento metri da Mara Pavan, una ragazza che ha subito due trapianti, e che ha acceso il tripode. Un momento indimenticabile, alla fine della giornata eravamo stanchissimi ma molto felici". Seguito dalla lettura della preghiera del donatore, recitata dalla stessa Mara, e quindi dall'inno di Mameli.

Era l'edizione numero 17 della staffetta, che in passato veniva corsa sul tratto molto più breve che partiva da Pianezze di Valdobbiadene (TV), ed è stata anche quella che ha registrato la partecipazione più massiccia di pubblico, oltre duemila persone, anche grazie alle finalità benefiche. "Porto i saluti della Regione Veneto e del presidente Giancarlo Galan" ha esordito l'assessore alle Politiche Sociali Antonio De Poli. "Questa è la festa della solidarietà di chi vuole donare senza ricevere, quello che fa l'Aido", seguito dall'onorevole Filippo Ascierto: "anch'io ho ricevuto un organo, quindi capisco l'importanza di donare".

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy