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SUBI giudici hanno valutato le foto senza sapere se l'autore di ciascuna fosse disabile o meno

"Abbiamo organizzato un Tour fotografico per subacquei disabili anche non vedenti perché sott'acqua vogliamo abbattere tutte le barriere. Un disabile che sia paraplegico, tetraplegico o che abbia problemi visivi è comunque un subacqueo perché deve saper compiere tutti quei gesti, tutti quegli atti che sono propri della subacquea. Per cui se uno riesce a fare le stesse cose mie è uguale a me". In queste parole semplici ma dense di significato umano e sociale proferite da Mirco Fava, Responsabile nazionale del settore disabilità   dell'ISDA, è racchiuso il nobile obiettivo dell'interessante concorso fotografico subacqueo per disabili, ma accessibile a tutti gli appassionati delle immersioni, che in questi giorni ha fatto tappa sulle coste dell'isola d'Ischia.

In effetti Ischia ha rappresentato solo una delle tappe di un Tour nazionale che ha già toccato le coste di Siracusa e Porto Cesareo e che dopo Ischia giungerà a Torre dei Corsari in Sardegna come ci ha spiegato Mario Perricone. "Abbiamo organizzato questo Tour per dare la possibilità di gareggiare insieme disabili e normodotati in gare di fotografia, ha spiegato Perricone, e il più delle volte vincono i disabili".

La location isolana del concorso fotografico è stata la Baia di San Pancrazio dove per circa tre ore i subacquei sono stati impegnati nelle immersioni che gli hanno permesso, circondati dalla straordinaria bellezza dei fondali marini ischitani, di immortalare tutto quanto si trovasse sott'acqua. E' stata una gara avvincente nel corso della quale sono state scattate centinaia di stupende fotografie che oltre alla bravura dei partecipanti hanno messo in luce le straordinarie e incantevoli bellezze sottomarine dell'isola d'Ischia e in modo particolare di uno specchio d'acqua che negli ultimi anni ha visto impegnati ricercatori di fama internazionale che hanno condotto uno studio unico nel suo genere per via delle emissioni sottomarine naturali di CO2 presenti in abbondanza e rivelatesi di grande utilità nell'ipotizzare uno dei possibili scenari futuri dei nostri mari. Ad aggiudicarsi il primo e secondo posto sbarazzando via persino l'agguerrita concorrenza di partecipanti normodotati, sono state due concorrenti non vedenti autrici di due scatti davvero eccezionali. Si tratta di Ardiola Carkanji che si è aggiudicata il secondo posto e di Matilde Schiffini che ha vinto il concorso fotografando una bellissima stella marina. Entrambe emozionate ci hanno raccontato la tecnica inusuale con cui di volta in volta riescono ad individuare scenari e specie marine da stregare e fotografare. Ardiola Carkanji ci ha detto di essersi spaventata perché il polpo che ha fotografato le ha succhiato il dito nel momento in cui lo ha accarezzato prima di scattare la foto. "Andando sott'acqua e non vedendo, siamo costretti a toccare con le mani e renderci conto dell'ambiente circostante sfruttando i sensi residui", ci ha dichiarato la vincitrice del concorso Matilde Schiffini.

Da sottolineare che la giuria ha selezionato le foto vincenti senza conoscerne gli autori e senza sapere se fossero state scattate da disabili o normodotati e questo la dice lunga sulla bravura delle subacquee premiate e, soprattutto, ci fa capire concretamente come in fondo al mare non ci siano barriere architettoniche, quelle barriere architettoniche che in superficie, purtroppo, continuano lungo i marciapiedi, sulle spiagge e persino presso gli uffici pubblici a discriminare i disabili a causa dell'insensibilità delle Istituzioni preposte al loro totale e definitivo abbattimento che speriamo avvenga quanto prima.

Intanto per la riuscita del concorso fotografico gli organizzatori isolani, attraverso la guida subacquea Stefano Finizio, hanno espresso tutta la loro soddisfazione. "Siamo rimasti veramente entusiasti di questo evento, ha dichiarato Finizio, anche per il modo con cui i partecipanti hanno raccontato questa esperienza subacquea e le altre che hanno vissuto insieme a ISDA". Uno dei momenti più significativi della tre giorni ischitana è stato quello della premiazione che si è tenuta nei locali comunali di via Morgioni e che si è conclusa con la consumazione di un ricco e succulento buffet arricchito dalla torta targata Orizzonti Blu-Ischia Diving.


Gennaro Savio



PER APPROFONDIRE:

http://www.isdaitalia.it
http://www.orizzontiblu.net


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Redazione

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