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asino bambinaL’asino come facilitatore negli interventi di €˜educazione e rieducazione‑¬ alla relazione

All’interno delle pet-therapy si sta sviluppando sempre più l’onoterapia. Le caratteristiche proprie dell’asino, quali la docilità , l’intelligenza, la pazienza, l’empatia, la morbidezza e la lentezza di movimento, consentono infatti di entrare facilmente in comunicazione con il paziente, attraverso attività spontanee e ludiche, ma anche strutturate ed attive, con il supporto di un operatore. La comunicazione non verbale diventa il canale che rende possibile l’espressione più intima di sé.

Quella con gli asini è un tipo di pet therapy già ben strutturata in Inghilterra, Francia, Spagna, Stati Uniti e Svizzera ma ancora poco diffusa in Italia. Nel nostro Paese, infatti, non esiste una normativa omogenea che regolamenti le varie forme di terapia assistita con gli animali. Una Commissione ministeriale sta però studiando una legge che potrebbe essere approvata entro la fine dell’anno.

L’ONOTERAPIA IN ITALIA ‑¬â€˜ In Veneto esiste una delibera di giunta del 2007  ed è in discussione una vera e propria legge sulle pet-therapy. A Polverara (PD), esiste l’unico Centro sperimentale di formazione e ricerca sulle attività e terapie assistite con gli asini in Italia: La città degli asini, collegata al  Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti dagli animali (pet therapy). Si tratta di un’oasi di verde  dove un’equipe multidisciplinare pratica l’onoterapia. Gli asini vengono formati per il loro lavoro di terapia, che si basa sulla loro capacità di entrare in relazione con pazienti dalle problematiche diversificate: persone con disturbi del comportamento, dell’attenzione, dell’apprendimento e del linguaggio, ma anche autistici, persone con disturbi dell’alimentazione o trattati con cure palliative.  E’ inoltre in preparazione un progetto di ricerca sulla Sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

La pet con gli asini è stata inoltre progettata dalla cooperativa sociale Lanciano Anffas ed è nata così Babalù la fattoria dell'amicizia. Nel centro diurno socio-educativo, coadiuvati da specialisti, i disabili hanno un ruolo attivo nel mantenimento della struttura, curando le asine impiegate a scopo terapeutico e riabilitativo e collaborando nella coltivazione della terra.

ONOTERAPIA IN ROMANIA ‑¬â€˜ In Romania è sorto il rifugio di Cernavoda e con esso il primo programma di onoterapia: It’s Donkey Time, progetto finanziato da Fondazione Paideia . Esso si propone di salvare gli asini e di migliorare la qualità di vita dei bambini orfani del Don Orione, affetti anche da gravi disabilità . Destinatari della terapia sono anche i bambini autistici provenienti dagli orfanotrofi pubblici e gli anziani.

L’onoterapia è una pet-therapy rivolta ad a un’utenza eterogenea; è infatti adatta nei casi di disturbi della personalità ma anche ai cardiopatici ed ipertesi, ai disabili motori, audiolesi o non vedenti, alle persone con problemi di ansia, stress o con disarmonia emotiva. E’ una prassi diffusa per la cura del disagio nell'infanzia e i risultati sono a volte stupefacenti. Ci auguriamo perciò che questa buona prassi possa trovare sempre più diffusione anche nel nostro Paese.

APPROFONDIMENTI:

www.pettherapyitalia.it
www.asinomania.com/onoterapia.asp
www.asinergie.it
http://it-it.facebook.com/

 

IN DISABILI.COM:

TERAPIE CON GLI ANIMALI

ONOTERAPIA

EQUIPARK: ATTIVITA’ E TERAPIE ASSISTITE DAGLI ANIMALI IN COMPAGNIA DEGLI ASINI


Tina Naccarato

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