Menu

Tipografia

disegno di maestra con bambino I dati del report annuale dell'ISTAT sull'integrazione scolastica indicano una costante crescita del numero degli allievi disabili. Permangono le problematiche degli anni precedenti

 

Secondo i dati ISTAT in Italia vi sono circa 3,2 milioni di persone con disabilità sopra i 6 anni di età. Si tratta soprattutto di persone anziane, con limitazioni di tipo motorio, nella comunicazione o nell'autonomia; circa 1,8 milioni cumulano più tipi di limitazioni funzionali.

Molti sono anche gli studenti con certificazione attestante disabilità ed il loro numero è in costante aumento. Nell'anno scolastico 2013/2014 gli alunni con disabilità certificata iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado sono stati complessivamente 222 mila. In base al report annuale dell'ISTAT, pubblicato nel dicembre scorso e riguardante l'integrazione degli alunni con disabilità, gli allievi disabili sono risultati essere circa 85.000 nella sola scuola primaria e più di 65.000 nella scuola secondaria di primo grado. E' aumentata anche la percentuale delle famiglie che ha presentato ricorso ai TAR per ottenere un maggior numero di ore di sostegno, giungendo ormai quasi al 10%.

Un altro elemento emerso con evidenza dai dati ISTAT è il persistere della mancanza di continuità didattica, che ha riguardato circa il 45% degli alunni della scuola primaria e quasi il 40% degli allievi della scuola secondaria di primo grado. Il rapporto medio tra alunni ed insegnante di sostegno continua ad essere di 2:1, mentre il numero medio di ore settimanali di assistente educativo culturale o assistente ad personam è di circa 10 in entrambi gli ordini scolastici.

La partecipazione dell'alunno con disabilità alle attività della classe è risultata essere maggiormente difficoltosa nelle situazioni che presentano una significativa riduzione dei livelli di autonomia, mentre è buona la partecipazione alle uscite didattiche brevi; essa però appare più problematica in caso di pernottamento. Continua infine ad essere elevata la percentuale delle scuole con barriere architettoniche e quella dei plessi scolastici sprovvisti di postazioni informatiche adattate.

Molto, dunque, rimane ancora da fare. Se pensiamo che nel 2020 le persone con disabilità in Italia saranno 4 milioni e 800 mila, presumibilmente crescerà ulteriormente anche il numero degli alunni con certificazione. E' fondamentale pertanto sviluppare in maniera ancora più significativa la cultura dell'inclusione, prevedendo strutture accessibili e costruendo fin dalla scuola progetti di vita che coinvolgano non solo le persone e le famiglie, ma anche i servizi e la comunità, al fine di rendere ciascuno protagonista della propria vita.
Per giungere a questo è anche necessario realizzare una vera e propria opera di formazione rivolta non solo a tutti i docenti, ma anche ai dirigenti scolastici, affinché la cultura propulsiva dell'inclusione possa trovare nella scuola lo slancio per arrivare alla società intera.
Nel 2013, nonostante le misure mirate previste dalla L. n. 68/99, ogni quattro nuovi disabili che si sono iscritti alle liste del collocamento obbligatorio solo uno ha trovato un lavoro.
E' forse tempo di pensare ad azioni concrete ed incisive di alternanza scuola lavoro. Anche questa è inclusione.

APPROFONDIMENTI

Archivio ISTAT sulla disabilità

Alternanza scuola-lavoro

In disabili.com

Report ISTAT 2012/2013 sull'integrazione scolastica


Tina Naccarato


Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy