Lancia l'allarme la Ledha, preoccupata del fatto che la riorganizzazione delle province comporterà ritardi nell'attivazione dei servizi per studenti disabili
Le scuole hanno appena chiuso i battenti - o stanno per farlo - e già si guarda al prossimo anno scolastico. Non con molta serenità, a dire il vero.
Sul fronte della scuola e studenti disabili, la Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) lancia un cauto allarme, relativamente alla attivazione dei servizi dedicati agli studenti con disabilità nelle scuole italiane. A preoccupare la Ledha la riorganizzazione delle province, come previsto dalla legge n. 56 del 7 aprile 2014.
Così si legge sulla nota della Ledha:
A settembre, con l'inizio del nuovo anno scolastico, c'è il rischio che non tutti gli studenti possano tornare a sedersi sui banchi di scuola. Gli alunni con gravi disabilità che frequentano le scuole superiori potrebbero non avere il supporto dell'assistenza educativa. Mentre i bambini e gli adolescenti con disabilità visiva e uditiva potrebbero non trovare in classe l'assistente alla comunicazione.
Una situazione che si è verificata a causa dell'impasse di alcuni enti e dei tempi programmati dalla "Legge Delrio" (l. 56 del 07/04/2014) che prevede la ri-organizzazione delle Province e la ri-distribuzione delle loro competenze. Il rischio più concreto è che gli interventi destinati agli alunni con difficoltà non vengano attivati per tempo costringendo decine di ragazzi a non poter - di fatto - frequentare le lezioni.
A manifestare preoccupazione, dichiara Ledha, sono familiari e associazioni aderenti alla propria rete, tra cui l'Associazione lombarda famiglie audiolesi (Alfa onlus) e l'Associazione subvedenti (Ans). Una situazione di incertezza che mette in seria difficoltà anche la programmazione, da parte delle scuole, per il prossimo anno scolastico.
Continua la nota: Gli interventi che garantiscono ai bambini e agli adolescenti con disabilità di frequentare la scuola devono essere attivati già dal mese di settembre su tutto il territorio regionale e non possono essere rimandati. Per questo motivo Ledha - che ha già attivato i propri referenti territoriali per avere un quadro più completo della situazione sul territorio regionale - chiede a tutte le istituzioni coinvolte (Province, Regioni, Ufficio scolastico regionale) il massimo impegno per garantire tempistiche e modalità certe sull'erogazione di questi fondamentali servizi.
Per info:
www.ledha.it
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