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classe scolasticaL’evento biennale ha nuovamente ottenuto dal presidente della Repubblica una medaglia per le alte finalità perseguite

Si è concluso recentemente l’Ottavo Convegno Internazionale "La Qualità dell'integrazione scolastica e sociale" organizzato dal Centro Studi Erickson sotto la direzione scientifica di Andrea Canevaro (Università di Bologna) e Dario Ianes (Università di Bolzano) e promosso, fin dal 1997, in collaborazione con Università , Istituzioni Pubbliche, Enti e Associazioni impegnati nel campo dell’integrazione.

Le principali tematiche affrontate hanno riguardato l’educazione, l’integrazione scolastica e sociale, la disabilità , le difficoltà di apprendimento, le metodologie didattiche innovative e le nuove tecnologie. Ampio spazio è stato dato all'integrazione sociale, oltre e dopo la scuola, nelle realtà di vita indipendente dei diversi territori.

L’edizione 2011 ha anche segnato l’inizio di una profonda riflessione sull’innovazione scolastica, che porti quelle competenze tecniche di cui si ha sempre più bisogno. Se è vero infatti che negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità verso lo studente disabile, è anche vero, però, che ancora mancano strutture e strumenti ad hoc. Anche da un punto di vista metodologico, per quanto si sia registrato un notevole incremento della ricerca scientifica, si è assistito anche ad un aumento della didattica frontale, a danno dell’apprendimento cooperativo, che invece sarebbe certamente più adeguato.

LA SCUOLA AL CENTRO DEL DIBATTITO ‑¬â€˜ Il convegno ha fortemente sottolineato che scuola e società sono strettamente legate. I partecipanti, fra esperti, insegnanti, accademici, studenti e famiglie, erano oltre tremila ed oltre duecento erano i relatori, ma hanno preso la parola anche alcuni studenti e partecipanti. Il linguista Tullio De Mauro ha affermato l’improrogabile necessità di riformare la scuola in modo serio, perché oggi occorre occuparsi non solo l’integrazione ma anche di interazione fra diverse culture e identità .  Ha poi sostenuto che la scuola deve dare saperi pratici e conoscenze concrete, competenze reali di vita. Dal convegno è uscita anche una ricca mozione rivolta al nuovo ministro Francesco Profumo. 

LA MOZIONE ‑¬â€˜ Il documento chiede che alla scuola si diano risorse finanziarie, organizzative e amministrative adeguate ai bisogni cui deve rispondere; propone inoltre l’idea della classe come comunità di persone, studenti e insegnanti, dove integrare pratiche e linguaggi. In merito al tema specifico del convegno, la mozione chiede che il MIUR riapra l’Osservatorio nazionale sull’integrazione scolastica. 

QUALE FUTUTO PER GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO? ‑¬â€˜ Nel convegno è emerso un importante dibattito sugli insegnanti di sostegno. La proposta è stata quella di integrarli nel normale corpo insegnante curricolare per dare pari dignità al loro ruolo formativo. Per una parte di loro si potrebbe anche pensare ad una ulteriore specializzazione, facendo agire la loro professionalità come leva per ottenere maggiori risorse e strumenti.  Il progetto, però, con è molto condiviso da numerosi docenti di sostegno, i quali hanno dato vita ad un movimento in rete che si oppone a questa visione di cambiamento. Uno dei maggiori timori, infatti, è che un tale mutamento possa comportare ulteriori tagli al personale docente, che la scuola, già gravemente provata dai massicci interventi di riduzione di personale degli ultimi anni, non sarebbe ormai più in grado di sostenere.
 
INFO:

Facebook Qualità dell'integrazione scolastica e sociale

APPROFONDIMENTI:

Mozione finale

Intervento CIIS

IN DISABILI.COM:

SCUOLA DISABILI

IL FUTURO DELL'INTEGRAZIONE SCOLASTICA: VIA IL SOSTEGNO AGLI ALLIEVI DISABILI?

Tina Naccarato

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