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detrazioni fiscaliQuanto versato è detraibile, a patto che sia destinato all’innovazione tecnologica e all’ampliamento dell’offerta formativa


Spesso in ambito fiscale si hanno molti dubbi, e spesso le spese sostenute per l’istruzione dei propri figli non vengono detratte. La possibilità di farlo però esiste, sia tramite compilazione del modello 730 sia per il modello Unico Persone Fisiche.

I modelli operano una distinzione fra le €˜Spese per istruzione‑¬ (rigo E13 per il mod. 730, RP13 per l’Unico) e le €˜Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado‑¬ (righi E19 codice 31 e RP19 codice 31), però la detrazione è sempre e comunque del 19%.
Al genitore basterà sapere che con €˜Spese per istruzione‑¬ si intendono le tasse scolastiche per la frequenza dell’ultimo biennio della scuola superiore e dell’università . Tutti gli altri contributi versati alle scuole -anche dell’obbligo- figurano come €˜Erogazioni liberali‑¬ e cioè come contributi volontari.

Che si parli di assicurazione, di gite scolastiche o del puro e semplice contributo volontario dei genitori, secondo la  legge 40/2007  quanto versato è detraibile, a patto che si destinato all’innovazione tecnologica e all’ampliamento dell’offerta formativa. La detrazione spetta a condizione che il pagamento venga effettuato mediante versamento postale o bancario o mediante carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari.

Esistono inoltre altre forme di sostegno a favore delle famiglie: si possono mettere in dichiarazione fino a euro 210,00 per l’iscrizione di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica (E16-RP16); fino a euro 2.633,00 per gli studenti fuori sede che frequentano l’università in un’altra provincia e ad almeno 100 km da casa (E18-RP18); fino a euro 250,00 per l’abbonamento a un servizio pubblico di trasporto (E20, RP20 codice 33).

Nei righi 19-20-21 con il codice 34 possono essere richiesti in detrazione i contributi versati per il riscatto del corso di laurea dei familiari fiscalmente a carico e con il codice 35 le spese sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido per un importo complessivamente non superiore a euro 632 annui per ogni figlio. Nel rigo E27 con il codice €˜5‑¬ va indicato il 50 per cento delle spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento delle procedure di adozione di minori stranieri.

Ringraziamo l’Associazione A.Ge toscana per la segnalazione, e invitiamo i genitori a chiedere il rimborso e a reinvestirlo in istruzione.


Per approfondire:
La guida alle AGEVOLAZIONI FISCALI 2009-2010



[Redazione]



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