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alunno e insegnante Pubblichiamo, su richiesta dall'Avv. Salvatore Nocera, responsabile dell'area Normativo-Giuridca dell'Osservatorio Scolastico AIPD, il suo intervento in riferimento al nostro articolo "Classi di concorso per il sostegno: i docenti diventeranno "esperti di patologie"?"  - e ad altri pubblicati su altre testate - facendo presente che l'articolo da noi pubblicato non affrontava esplicitamente il testo della Proposta di Legge in oggetto, ma le dichiarazioni in merito rese dall'On. Faraone. 


Ho letto sui vostri siti rispettivamente i seguenti articoli:
Sostegno, con la Buona Scuola tutto il personale verrà formato per trattare con gli alunni disabili. Per i casi più gravi ci sarà il docente specializzato sanitario (Anief)

 

Sostegno, con la Buona Scuola tutto il personale verrà formato per trattare con gli alunni disabili. Per i casi più gravi ci sarà il docente specializzato sanitario (Orizzontescuola)


Classi di concorso per il sostegno: i docenti diventeranno "esperti di patologie"? (Disabili.com)

che, tra l'altro, criticano aspramente la PdL A.C. 2444 nella parte concernente i nuovi orientamenti per il sostegno didattico di cui ha parlato l'On. Faraone.

Essendo io stato uno degli estensori del testo della PdL mi permetto intervenire perchè alcune cose riferite negli articoli citati non corrispondono alla lettera e allo spirito della PdL FISH-FAND:

1. Negli articoli si denuncia il fatto che la PdL vorrebbe "superare la distinzione tra insegnanti curricolari e di sostegno".
In proposito se chi ha scritto avesse letto, sia pure di sfuggita, il testo della PdL avrebbe notato che la sua impostazione distingue nettamente tra la presa in carico del processo inclusivo da parte dei docenti curricolari che debbono avere un minimo di formazione ed aggiornamento sulle didattiche inclusive, e i docenti per il sostegno che debbono avere una specializzazione ben precisa.

2. Negli articoli citati si dice pure che "...il "personale altamente specializzato", più vicino però al profilo sanitario che a quello pedagogico-formativo, sarà riservato alle disabilità gravi".
In proposito chi avesse letto con attenzione la PdL avrebbe riscontrato che i 3 anni di specializzazione per il sostegno non riguardano solo l'attività da svolgere con i disabili più gravi, ma con tutti quelli che hanno la certificazione dell'art. 3 comma 1 (disabili lievi) o comma 3 (disabili gravi) della l. n. 104/92.
Inoltre la specializzazione riguarda esclusivamente le didattiche inclusive, mentre sono previsti corsi annuali di aggiornamento per aiutare i docenti per il sostegno ad affrontare i bisogni educativi nascenti dalle differenti disabilità, ad esempio cecità, sordità, sindrome di Down, autismo, dal momento che i corsi di specializzazione polivalenti non affrontano in dettaglio tali aspetti. Quindi non formazione sanitarizzante, ma capacità di lettura della diagnosi funzionale per impostare specifiche strategie didattiche.

3. Infine si lamenta il fatto che la PdL istituisca appositi ruoli per il sostegno modificando radicalmente l'attuale normativa che consente ai docenti curricolari di passare su sostegno e viceversa.
In proposito la PdL vuole garantire la continuità didattica per gli alunni con disabilità, prevedendo che i docenti facciano una scelta definitiva o per il sostegno o per le discipline curricolari. Ciò garantirebbe una vera professionalità nelle didattiche speciali e nelle strategie inclusive, così come è stata sempre apprezzata la professionalità dei docenti delle singole discipline curricolari.
Invero i docenti per il sostegno possono passare su cattedra comune col "passaggio di cattedra", come avviene per tutti i docenti curricolari.


Avv. Salvatore Nocera
(responsabile dell'area Noramtivo-Giuridca dell'Osservatorio Scolastico AIPD)


ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN
Osservatorio Scolastico sull'Inclusione
A.I.P.D. Nazionale
Viale delle Milizie, 106
00192 - Roma
Tel. 06/3723909
Fax 06/3722510

In conclusione, esprimiamo da parte nostra la volontà  e la piena disponibilità a tenere vivo e costruttivo il dibattito su una questione così importante.

Redazione

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