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scuola disabiliTrasformare la certificazione in invalidità comporta una procedura lunga e farraginosa
 

Il quotidiano La Stampa, in un articolo pubblicato nel Marzo scorso, ha diffuso una notizia che sta creando forti perplessità : alcune ASL torinesi infatti, avrebbero deciso di applicare alle certificazioni di disabilità le norme sull’accertamento medico-legale dell’invalidità civile contenute nella L. n. 102/09, in cui è previsto che le commissioni medico-legali siano integrate da un medico dell’INPS.

UN CAMBIAMENTO PREOCCUPANTE ‑¬â€˜ La L. N. 102/09 prevede che il medico di base, dietro compenso e qualora ne riconosca la necessità , invii la richiesta di visita per via telematica. I genitori dovrebbero poi confermare tale richiesta inviandone un’altra da casa. Una volta ricevuta questa seconda richiesta l’INPS fisserebbe la visita. I bambini non verrebbero seguiti secondo i tempi utili all’iscrizione scolastica  ma insieme agli altri procedimenti, per pensioni, indennità o assegni di accompagnamento. Potrebbero perciò anche passare dei mesi prima della visita e ciò rallenterebbe significativamente l’accertamento delle disabilità . Le certificazioni non potrebbero probabilmente giungere in tempo utile per ottenere i docenti di sostegno e gli altri servizi necessari all’integrazione scolastica, come gli assistenti o il trasporto scolastico. Ne deriva che tutto ciò, oltre a causare paurosi allungamenti delle procedure, comporterebbe discriminazione e impedirebbe il diritto allo studio garantito dalla Costituzione.

UNA QUESTIONE DI INTERPRETAZIONE ‑¬â€˜ La L.  n. 111/11 prevede che per l’accertamento della disabilità ai fini scolastici la commissione dell’ASL debba essere integrata da un medico legale dell’INPS. Non richiama però nuove procedure né la L. 102/09. Un problema simile, come ricorda S. Nocera, si era presentato dopo l’approvazione della Legge 104/92, che aveva introdotto la certificazione. Anche allora ci fu chi sostenne che si dovesse seguire la procedura dell’accertamento di invalidità , ma  il Governo intervenne con la L. n. 423/93, in cui si precisava che la certificazione di disabilità doveva seguire un percorso distinto. Si auspica quindi che, alla luce di questo precedente, anche in questo caso giunga presto un provvedimento normativo che riconfermi la specificità delle procedure per l’accertamento della disabilità ai fini scolastici e scongiuri l’avvio di modalità macchinose ed superflue.

La scuola ha inteso la certificazione come un mezzo per aiutare a condurre una vita adeguata alle differenti potenzialità , in una visione dinamica di sviluppo. Il rischio ulteriore è che norme di questo tipo possano portare i genitori di bambini con difficoltà lievi a rinunciare al supporto di tale strumento per evitare che essi siano dichiarati invalidi civili, rendendo ancora più fragile e incerto il processo di integrazione e di inclusione.

 

APPROFONDIMENTI:

Legge n. 102/2009

In disabili.com:

Speciale SCUOLA DISABILI

NUOVA PROCEDURA PER I RICORSI IN MATERIA DI INVALIDITÀ



Tina Naccarato

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