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una classe vuotaIl Ministro dell’Istruzione è veramente attento alle esigenze degli alunni disabili?

Il ministro Gelmini ha recentemente pubblicato le Linee Guida per l’Integrazione Scolastica degli alunni con disabilità .
Un’ottima iniziativa, ribadire i diritti degli alunni disabili e i doveri di docenti, personale scolastico e dirigenti non è mai inutile.
Si tratta di un documento nel quale sono ricordate le principali fonti che regolano i princìpi dell’integrazione scolastica, accompagnati da una sorta di vademecum sulla dimensione inclusiva della scuola. Nelle linee guida viene esplicitato il diritto a insegnanti specializzati, il ruolo del dirigente scolastico, la corresponsabilità educativa e formativa dei docenti e l’importanza della collaborazione delle famiglie. La cultura dell’inclusione e della presa in carico, la costituzione di reti territoriali per la realizzazione sia delle attività formative (e di ogni altra azione a favore dell’inclusione).
Si parla inoltre dell’ICF (Classificatore Internazionale del Funzionamento) come fondamentale indicatore da considerare nella Diagnosi Funzionale e nel profilo dinamico funzionale, nel piano educativo individualizzato. E si parla molto di formazione del personale, che deve essere consapevole del fatto che [‑¬¦] La presenza di alunni disabili non è un incidente di percorso, un’emergenza da presidiare, ma un evento che richiede una riorganizzazione del sistema già individuata in via previsionale e che rappresenta un’occasione di crescita per tutti.

Peccato però che il Contratto Collettivo nazionale integrativo concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’anno scolastico 2009/2010 non dica la stessa cosa.
Questo contratto, il documento con il quale si determina il futuro degli insegnanti per quest’anno scolastico, spiega chiaramente che i docenti non specializzati che sono stati vittima di questi sfrenati €˜tagli‑¬ possono ottenere il posto degli insegnanti di sostegno.

All’art.2, comma h), si legge : i docenti, appartenenti a ruoli, posti o classi di concorso in esubero, che richiedano l’utilizzazione in altri ruoli, posti o classi di concorso per cui hanno titolo, o su posti di sostegno, nell’ambito del ruolo di appartenenza, anche se privi del titolo di specializzazione, nella provincia e nei limiti dell’esubero.

Questo, se non erro, è contro tutto ciò che si proclama solennemente nelle linee guida ministeriali. È contrario al DPR 24 febbraio 1994, alla Legge 62/2000, ed è contrario alla Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità , ratificata dal Parlamento italiano con la Legge 18/2009.
Sempre più spesso i genitori di bambini disabili sono costretti a utilizzare vie legali per far si che i propri figli godano dei propri DIRITTI, sempre più spesso è necessario ricorrere al Tribunale per ottenere le ore di sostegno stabilite per legge.
L’integrazione scolastica è un diritto e la scuola è una comunità educante, che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentire il massimo sviluppo.

PER INFO:
Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità

Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’anno scolastico 2009/2010


In DISABILI.COM:

Lo SPECIALE INTEGRAZIONE SCOLASTICA

L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DISABILI

Ilaria Vacca

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