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lavagna con lettere dell'alfabetoDislessia, disgrafia, disortografia e discalculia: l'incidenza rilevata nella popolazione scolastica è ancora sottostimata ma è aumentata la formazione  e l'informazione

Si ritiene che la percentuale di alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) si attesti intorno al 4% della popolazione scolastica. Secondo l'Associazione Italiana Dislessia (AID), però, nonostante con la L. 170/10 vi sia stata maggiore attenzione all'individuazione di tali disturbi, si tratta in realtà di una stima al ribasso di circa due punti di percentuale, che non tiene conto del sommerso. Per questo l'AID, puntando alla sensibilizzazione e sulla formazione, ha stilato un protocollo triennale con il Miur, dal titolo A scuola di dislessia, che ha previsto la formazione di sedicimila insegnanti tramite piattaforma telematica. Anche le università hanno avviato appositi master e spesso la formazione in servizio dei docenti negli ultimi anni ha riguardato proprio i DSA

In linea generale, tramite il supporto normativo, le pratiche ad essi legate  e le occasioni formative, è oggi più facile per i docenti capire i segnali di rischio del disturbo e, quindi, richiedere insieme alle famiglie un percorso di valutazione per effettuare eventuale diagnosi. Ciò ha comportato un incremento delle certificazioni diagnostiche, rilevato dai dati del MIUR dei mesi scorsi, legato alla crescita della consapevolezza rispetto ai DSA.

COME LAVORARE IN CLASSE? - Il decreto n. 5669/11, attuativo della L. 170/10, prevede misure compensative e dispensative per alunni con DSA. Più in generale, però, occorre da parte dei docenti un approccio metodologico flessibile, consapevole che i nuovi allievi sono nativi digitali ed una didattica non più frontale ma centrata sul laboratorio, sul lavoro di gruppo, che utilizzi costantemente gli strumenti ed i software informatici facilitanti, che rispetti le modalità ed i tempi di apprendimento di ciascuno. La didattica personalizzata, individualizzata ed inclusiva, del resto, va bene per tutti.

STRUMENTI DI LAVORO - In un recente articolo del Corriere della Sera si segnalano strumenti virtuali per bambini
con disturbi dell'apprendimento
, libri per ragazzi speciali ed una piattaforma web con laboratori interattivi per sviluppare creatività . Un esempio è la scrivania virtuale dove leggere con l'ausilio della sintesi vocale, risolvere puzzle e creare mappe con la piattaforma DSABoard, dedicata ai bambini con DSA, creata dall'associazione Area onlus. Inoltre, per facilitare la ricerca di libri accessibili, ancora poco diffusi nel nostro Paese, l'associazione ha messo in rete le informazioni per reperirli, anche in maniera associata a specifiche disabilità o disturbi: si va dai libri tattili per problemi visivi a quelli con caratteri specifici per la dislessia, da quelli corredati da simboli agli audiolibri con la traduzione in Lingua italiana dei segni per i bambini che non sentono.

Buona lettura!


APPROFONDIMENTI

Un sito dedicato ai Disturbi Specifici di Apprendimento


In disabili.com

Speciale Disturbi Specifici di Apprendimento

Disturbi Specifici di Apprendimento: a che punto siamo?


Tina Naccarato


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