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SCOLA: BAMBINO DI SPALLE CON ZAINETTO Continuano le polemiche sulle novità introdotte dalla circolare del Marzo scorso. Per alcuni celano ulteriori tagli alle risorse ma gli esperti non concordano

La circolare  n. 8 del 6 Marzo scorso ha fornito indicazioni operative per l'applicazione della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 sui Bisogni Educativi Speciali (BES). Entrambi i provvedimenti sono dedicati soprattutto all'integrazione scolastica di allievi in situazioni di difficoltà eterogenea (disturbi evolutivi specifici, svantaggio linguistico, sociale e culturale), in precedenza non tutelate da provvedimento normativo e comunque non certificabili. Tali provvedimenti sono stati accolti con molto sospetto. Si teme, infatti, che ne derivi la tendenza ad eliminare o comunque a ridurre le certificazioni per le situazioni di disabilità lieve, con la finalità , quindi, di contrarre le risorse destinate al sostengo. E' proprio così? A pensarlo sono in molti, tanto che in rete l'acronimo è diventato Bisogna Eliminare il Sostegno.  Gli esperti, però, smentiscono.

I pareri che si oppongono ai provvedimenti sui BES evidenziano che i genitori a volte sono restii e denunciare la disabilità o le problematiche che rientrano nei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) e che in questo modo potranno più semplicemente far rientrate i propri figli tra i BES, gravando così il lavoro dei docenti curricolari e privando  i loro figli della presenza degli insegnanti di sostegno. Questo allarme è fondato? La risposta di molti esperti del settore è negativa. Dario Ianes, che ha condiviso la propria analisi su Facebook, non ritiene che vi sia alcuna intenzione di tagliare il sostegno, sottolineando che la circolare valorizzi invece il consiglio di classe, chiamato a programmare una didattica più inclusiva. Anche Raffaele Ciambrone (Miur, Ufficio disabilità ) evidenzia che i provvedimenti sui BES comportano una maggiore tutela per i tanti studenti che non rientravano nei casi previsti dalla legge 104/92. La volontà , spiega Ciambrone, è quella di spostare il punto di vista dal piano clinico a quello educativo, nella prospettiva di una scuola accogliente e inclusiva. Rimane confermato e rafforzato il nostro impegno per gli alunni con disabilità .

Ciò non basta, però, a placare la polemica, tanto che è stata lanciata una petizione per bloccare gli effetti della direttiva e della circolare sui BES, il  "Referendum BES. Fermiamo la CM 8 e costruiamo il cambiamento". L'iniziativa è stata promossa da Carlo Scataglini, insegnate di sostegno e docente a contratto presso l'Università dell'Aquila.

Anche per Salvatore Nocera, però, i timori sono infondati, tanto che ha invitato a non sottoscrivere la petizione, perché se passasse bloccherebbe gli effetti positivi della circolare. Anche la Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità (FAND), non condivide il giudizio negativo ed evidenzia che negli incontri avuti con il Miur non si è avuto sentore di tentativi in tal senso.

Come stanno veramente le cose? Le risposte verranno certamente nel prossimo anno scolastico. Ci auguriamo che esse possano in ogni caso confermare il reale impegno verso tutti gli alunni. Al centro, in fondo, non devono essere docenti e le loro preoccupazioni, non gli esperti e le loro proiezioni, ma solo ed esclusivamente gli allievi. Tutti.


APPROFONDIMENTI

La petizione


IN DISABILI.COM

La Circolare sui BES

La Direttiva


Tina Naccarato


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