L'università veneta raggiunge l'eccellenza in Italia per la ricerca scientifica con Verona settima su 57 atenei. Se si prescinde da due istituti superiori solo marginalmente impegnati in didattica ma attivi quasi esclusivamente in ricerca, Trieste e Pisa collocati ai primi due posti, Trento, Milano Bicocca, Padova, Milano Statale e Verona guidano la classifica.
L'indagine sull'efficienza delle università italiane, proposta nelle scorse settimane dalla rivista Panorama, premia dunque l'ateneo scaligero con un ottimo piazzamento.
Gianni Cesareni, docente di Genetica molecolare all'Università di Roma Tor Vergata, ha proposto una valutazione delle università basandosi sulla loro produttività, cioè il rapporto tra il numero di articoli pubblicati dai docenti e dai ricercatori selezionati sulla visibilità internazionale, - riferita al numero delle citazioni di interi istituti, enti, dipartimenti o di singoli ricercatori - ed i finanziamenti disponibili. Si tratta di dati relativi al 2006.
Il dipartimento di Scienze biomediche e chirurgiche, con un totale di 252 pubblicazioni scientifiche nel 2006 è il fiore all'occhiello dell'Università di Verona. Seguono quello Scientifico e tecnologico con 229, e quindi Patologia che chiude il cerchio delle migliori discipline scientifiche a quota 222. Ottimi numeri anche per Informatica, 204, Medicina e clinica sperimentale, 173, Medicina e sanità pubblica 169.
L'analisi di Cesareni conferma il valore delle discipline scientifiche, ma è interessante rilevare come Scienze dell'educazione e il dipartimento di discipline Storiche, artistiche, archeologiche e geografiche abbiano quote di tutto rispetto, 157 e 127 pubblicazioni nel corso dell'anno considerato.
"Non si tratta peraltro di una sorpresa né di una novità in assoluto - dichiara il Rettore Alessandro Mazzucco - già in passato un risultato sovrapponibile è emerso da uno studio commissionato da Fondazione GSK all'Università di Bari sulla qualità della ricerca nella provincia di Verona, che ha fornito dati sovrapponibili che dimostravano una costante presenza ai primissimi posti di Milano, Padova e Verona. E' ovvio che, se la valutazione viene fatta in assoluto, prescindendo dal volume delle risorse disponibili per sostenere l' attività scientifica, i megatenei dotati di grandi finanziamenti storicamente consolidati non mancano di esprimere volumi assoluti di produzione scientifica superiori. Ma queste analisi sono particolarmente importanti perché esprimono un parametro esclusivo, la produttività e l' efficienza, cioè la capacità di mettere a frutto investimenti.
Questo messaggio - conclude il Rettore - merita attenzione non certo per autocelebrazione, che sarebbe fine a se stessa, ma perché esso non deve sfuggire ai potenziali finanziatori privati ed ai potenziali partners industriali che certamente saranno interessati a collaborazioni con ricercatori dei quali è documentata la capacità di alti rendimenti specifici".
INFO:
Il sito dell'Università degli Studi di Verona
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