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Sembra una pena del contrappasso.
Invece è qualcosa di meglio: per 4 studenti dell'Istituto Albe Steiner di Torino iniziano 10 mesi a servizio dei disabili.
Non vi dice nulla il nome della scuola?
In qualche modo è emblematica, perchè l'anno scorso, a maggio 2006 cioè, fu il primo caso di bullismo contro uno studente down che arrivò alla ribalta nazionale, scatenando reazioni, ma anche emulazioni, che sono finite on line nella forma del video autoprodotto, su Youtube o simili.

Il caso è poi diventato giudiziario. I 4 giovani studenti (di seconda) sono gli imputati, assieme ai loro genitori, chiamati a rispondere di violenza privata, ingiurie e minacce.
Per loro da subito il tribunale dei minori aveva pensato pene alternative, come l'esperienza di servizio presso il Sermig di Torino.
Ma la maturazione dei 4 giovani non è stata considerata sufficiente.
Così ora il tribunale, assieme ai servizi sociali, ha predisposto un lungo itinerario di volontariato "forzato" per Luca, Gianluca, Giacomo e Giulia.

Da gennaio a ottobre 2007 Luca sarà impegnato tutti i sabato pomeriggio in un centro per disabili del suo quartiere, il San Paolo di Torino, accompagnando persone down e malati psichiatrici all'interno e all'esterno della comunità.
Gli altri tre ragazzi invece saranno ogni martedì dopo scuola al Centro Vividown di Moncalieri, con compiti simili.
Inoltre per tutti loro sono previste sedute dallo psicologo.

L'ultimo passaggio sarà un nuovo incontro riconciliatore con Francesco, il ragazzo down umiliato nel video di maggio 2006.

INFO:

Sull'argomento vedi anche:
LA LETTERA DEL MINISTRO FIORONI SULLE 'BOTTE AL DOWN'

'VALORIZZARE I DOCENTI DI SOSTEGNO CONTRO IL BULLISMO'


[Redazione

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