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Sono le 4,30, ho dormito poco questa notte. Una immagine mi torna davanti gli occhi, non bella, ho cercato di trovare qualche motivo che giustificasse quello che avevo visto, ma non ne hotrovati. Non sono un neuropschiatra, no. Sono un genitore di un bambino disabile, un bel bambino.Per noi questi figli sono tutti belli, li amiamo forse piu' degli altri. Ma l'immagine di quella scena mi torna davanti gli occhi, sette disabili"gravi", così li ha definiti il Preside della scuola che ho visitato ieri mattina, una scuola media statale, lui, fa anche parte del Distretto scolastico, un uomo ben "visto" nel campo dell'educazione. Io invece di solito non sono ben visto, sono uno che "rompe". La mia visita,
non e' stata gradita, si sente nell'aria - ce lo dice il sesto senso quando qualcosa non va - ce la fa sentire la vita nostra "vissuta", fatte di tribolazioni e di gioie.- Dovevi avvertire prima di venire, sai ho poco tempo, 10 minuti al massimo! Quando sono entrato nella sua stanza aveva il computer acceso, la pagina che si vedeva era quella di Tiscalinet, ero contento evidentemente e' uno che
segue, uno che si informa. Poi ha il computer nella sua stanza - con questa carenza di mezzi - ho
pensato, figuriamoci come sara' il laboratorio, dove svolgono le attivita'.- Rolando, qui abbiamo il laboratorio di psico- motricità, vedi qui fanno "attivita' di gruppo"sette disabili gravi, assistenti e insegnanti di sostegno.- Vedi quel bambino Down? Quello una volta mordeva, ora non piu'.- Ha fatto dei progressi! E li, a farmi vedere le foto, con i cerchi di "ula op", un quaderno con
immagini colorate - Questo lo hanno fatto loro! - Sai Rolando, ci dobbiamo sbrigare, ho appena 10 minuti! - Vedi la fuori? , fanno giardinaggio, hanno imparato ad annaffiare.Tutto secco.Cercavo di vedere una aiola verde, ma non la vedevo.Tutto secco, la terra arida e incolta. A prima vista, quando ero entrato, mi sembrava : "Il circo degli orrori", si forse sto esagerando, pero' vederli tutti insieme mi ha fatto questa cattiva impressione. Le facce degli "istruttori" non erano piacievoli a vederle, stanche, gli occhi spenti forse da un anno scolastico duro e faticoso. Forse.Quante ore stanno in classe questi bambini? La domanda mi usciva spontanea, sai parliamo spesso di integrazione in lista, nelle scuole, e allora la domanda e' uscita spontaneamente.- Una ora, non piu' perche' si stancano! Ma non avete un computer? Sapete loro sono interessati a questo tipo di attivita', mio figlio e' bravo, ha un portatile, ci gioca, sa muovere il mouse, impara molto giocando. E loro? - Noi, no! Non lo abbiamo. Ma perche'? Oggi con l'autonomia, le attivita' si basano tutte con i progetti. E li a spiegare...
Si ,tutto era nato perche' avevo domandato all'Ente locale se avevano erogato fondi per progetti e la risposta data : - Ma noi di progetti non ne abbaimo visti, abbiamo messo a disposizione 1miliardo per attivita' che riguardano il "sociale", ma di progetti non ne abbiamo visti. Dovevo fare delle foto, mi era passata la voglia e non capivo il perche', avevo con me la fotocamera. Il Preside: - Scusa ma non dovevi fare delle foto? Sai ho appena 10 minuti di tempo! Li ho immortalati, ma mi sentivo qualcosa nello stomaco e non sapevo cos'era. Questa mattina alle 4,30 ho capito cos'era, la rabbia e' tanta!! Io non sono un neuropschiatra, non sono un docente, sono un genitore di un
bambino disabile, un bel bambino perfettamente integrato nella sua classe, un bambino a cui i compagni vogliono bene.

Rolando Alberto Borzetti  r.a.borzetti@inwind.it

Nicola Quirico - bomarzo@tin.it

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