Menu

Tipografia

L'hanno vista alla Ohio School for the deaf di Columbus, negli States, e se ne sono innamorati, tanto da volerla anche in Italia.
Lei è la Smart Board, una lavagna interattiva touch screen che trasforma il computer e il proiettore in potenti strumenti per la didattica.
Le tre sedi italiane (Roma, Torino, Padova) dell'Istituto statale d'Istruzione Specializzata per Sordi "A.Magarotto" sono riuscite nell'intento di dotarsi di questa sofisticata attrezzatura, che aiuterà ancor meglio l'integrazione degli studenti con disabilità all'udito.
Ultima inaugurazione è stata quella di Padova, dove sono arrivate ben 14 lavagne intelligenti, una per ciascuna aula dell'istituto.

E' stato possibile grazie a un doppio finanziamento, firmato da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, e dalla Provincia di Padova.
Il riferimento alla scuola statunitense non è casuale: queste moderne tecnologie infatti i professori e gli studenti del Magarotto le hanno viste utilizzate nella didattica dei loro colleghi americani, grazie a un gemellaggio che li ha condotti a visitare la Ohio School.
La produzione è canadese, ma il problema subito presentatosi è stato principalmente economico.
Senza l'intervento degli enti esterni alla scuola non sarebbe stato possibile arrivare a questo traguardo.
Ne è consapevole per primo il dirigente scolastico Francesco Di Tullio, che copre questo ruolo in maniera unitaria per i tre distaccamenti territoriali di Roma, Torino, Padova: "Bisogna avere le idee intanto, e la costanza per portarle avanti - ha commentato - perchè non si tratta solo di avere i soldi, ma di saperli spendere bene. Questa delle smart board è una idea intelligente, voluta con determinazione, e da cui ci aspettiamo grossi passi per la didattica".
Il dirigente non dimentica che siamo a inizio anno scolastico: l'occasione è buona anche per fare il punto della situazione. "La famiglia degli studenti sordi cresce. L'anno scorso avevamo 43 classi, ora sono 50".

Ma come funziona in definitiva la smart board?
Un po' cerchiamo di spiegarvelo a parole, ma la cosa migliore è che visionate il video che trovate di seguito, dove Agata e Gabriella, due studentesse del Magarotto, mostrano come si usa la smart board, dando indicazioni anche in linguaggio dei segni.
La voce è invece di una professoressa.

Notate come l'immagine dello scherma del computer, proiettata sul touch screen, permetta di interagire con sottolineature, ma anche scrivendo, cliccando sui link a pagine interne o esterne.
La penna è usata come la freccia del mouse, per intenderci.
Viene privilegiato il canale visivo ovviamente: anche internet può aiutare in questo. Sullo schermo gigante possono più agevolemente scorrere immagini, ma anche ricerche tra i siti, il tutto evidenziabile col pennarello.
L'unico cruccio di Agata e Gabriella: essere all'ultimo anno di superiori, e poter usare quindi ancora solo fino a giugno questa splendida attrezzatura...

Positivo è stato quindi il commento di Luciano Salvò, assessore all'edilizia scolastica della provincia di Padova, che vi proponiamo in versione audio. Potete ascoltare l'intervento audio cliccando qui.
Molto coinvolta anche la dottoressa Marina Bastianello, della fondazione Cariparo: "L'accesso alla cultura è sempre un miracolo. In questo caso forse ancora di più. Ho un'esperienza diretta di contatto con la realtà della sordità, e mi ha sempre colpito la voglia di conoscere, di capire. Questa strumentazione sicuramente aiuterà i giovani sordi a muoversi in questa direzione".

INFO:

Ascolta il discorso di presentazione delle smart board di Luciano Salvò, assessore all'edilizia scolastica della provincia di Padova

Il sito dell'Istituto statale d'Istruzione Specializzata per Sordi "A.Magarotto"

Il sito della Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo

Il sito della statunitense Ohio School for the deaf di Columbus

Sulla didattica per i giovani non udenti vedi anche il seguente articolo:
IL LINGUAGGIO DEI SEGNI A 'PORTATA DI BIMBO'


[Alberto Friso]

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy