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Tipografia

La tecnologia si muove in fretta, e la scuola non può restare a guardare.
Soprattutto quando si tratta di facilitare lo studio, coinvolgere i ragazzi, diminuire i costi delle famiglie e rendere i libri accessibili anche a chi ha delle disabilità.
Ecco allora che dal prossimo settembre faranno il loro esordio in centinaia di classi italiane i libri elettronici, o e-book.
L'iniziativa, che costerà 3 milioni di euro, è del Comitato dei ministri per la Società dell'Informazione con il Ministero dell'Istruzione, e per ora rappresenta un esperimento.
Partirà da quattro regioni, Lombardia, Toscana, Lazio e Puglia, e permetterà di valutare il grado di apprendimento-attenzione degli studenti attraverso la dinamicità dei contenuti multimediali.
Saranno scelte 150 classi che svolgeranno parte del programma scolastico sfruttando gli e-book. Queste classi saranno messe a confronto con altre 150 che invece useranno i classici libri di testo. Gli effetti "collaterali" potrebbero essere molti e diversificati. Per esempio, i ragazzi potrebbero essere invogliati a studiare, e magari sarebbero spinti  ad utilizzare i computer e quindi ad imparare ad usarli.
E' come se cento libri fossero trasformati in byte, con notevoli risparmi di euro per i genitori, e di pesi per i ragazzi. I libri elettronici saranno costituiti da stralci e saggi scelti, arricchiti da link, ipertesti, immagini, filmati, musica, file audio e, perché no, contenuti televisivi. Tutto questo per calamitare l'attenzione degli studenti e spingerli a conoscere sempre di più.
Questa innovazione risolverà anche molti dei problemi degli studenti non vedenti, regalando loro quel minimo di autonomia che è poi un loro sacrosanto diritto. Tanti sono i genitori oggi costretti a passare ore davanti allo scanner per trasformare in digitale quei libri inaccessibili. Sono episodi che accadono in Italia, dal momento che gli altri Paesi europei - Inghilterra e Germania in particolare - hanno adottato già da un pezzo questa innovazione.

E voi cosa ne pensate? Siete dei tradizionalisti che difendono il libro formato tradizionale o appoggiate questa innovazione?
Dite la vostra, il dibattito è aperto nel forum!

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La scuola è un caos? Tra riforme, nuove finanziarie, nuovi ordinamenti e tutto il resto non sapete più che pesci pigliare? Ecco, allora, un prezioso vademecum con tutti gli indirizzi e i numeri giusti da contattare. Li trovate nello Speciale con tutti gli Uffici Regionali Scolastici e i Centri Servizi Amministrativi (CSA, gli ex-provveditorati) in Italia. 


[Francesca Lorandi]

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