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Come stanno gli studenti con disabilità in Calabria?
Non troppo bene, a sentire quanto emerso dal convegno animato a Lamezia Terme dalla sezione regionale della Federazione italiana superamento handicap (Fish). Che denuncia una paralisi decennale della situazione.

Allora la domanda diventa: come smuovere le acque?
Perchè è chiaro a tutti che non basta lamentarsi.
Ecco quindi la proposta del raggruppamento di associazioni: monitorare la qualità dell'integrazione in tutte le scuole calabresi di ogni ordine e grado, e istituire centri territoriali per l'integrazione scolastica degli alunni disabili.
L'osservatorio - ha detto la Fish - può essere un valido supporto per enti e istituzioni, ma non è ancora stato riconosciuto dagli organismi regionali, dove esistono troppi avvicendamenti, specie negli uffici scolastici regionali: i direttori non fanno in tempo a conoscere il territorio che già devono andarsene”.

Da un'indagine presentata nel corso del convegno, è emersa “l'impreparazione di docenti e dirigenti e la nomina continua di supplenti che porta ad un avvicendarsi di insegnanti che non garantisce la continuità nel corso di studi. Inoltre il 40% degli edifici possiede barriere architettoniche, sono sporadici gli accordi programma e i piani di zona redatti dagli enti locali”.

Le conclusioni, affidate all'assessore regionale Domenico Cersosimo, sembrano andare per altro nella direzione auspicata dalla Fish: “qualsiasi politica - ha sostenuto l'assessore - ha bisogno di camminare sulle gambe di soggetti che si muovono. Dobbiamo individuare pezzi di società in pieno movimento per investire su di essi. La qualità del risultato che si ottiene è il frutto della condivisione che c'è stata nel lavorare insieme”.

INFO:

Il sito della Regione Calabria

Il sito di Fish Calabria

 

[Redazione]

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