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Nei giorni scorsi è stata inviata una lettera al Ministro dell'Istruzione dal presidente del Comitato per l'integrazione Scolastica degli Handicappati di Torino Marisa Faloppa per segnalare alcuni gravi problematiche sollevate dall'Ordinanza Ministeriale n. 90 del 21/05/01. L'Ordinanza emanata al termine dello scorso anno scolastico ha introdotto, per la prima volta nel nostro ordinamento scolastico, all'articolo 11 comma 12 la possibilità che  l'alunno disabile al termine della scuola media "sia comunque ammesso agli esami di licenza, al solo fine del rilascio di un attestato di credito formativo".
Osservano sia il Comitato per l'Integrazione Scolastica degli Handicappati sia vari esperti interpellati che  "con tale norma si nega a vari disabili, dopo anni di partecipazione a tutte le attività comuni alla scuola, il diritto a un diploma regolare, alla pari dei compagni di classe, e di accedere alle scuole successive con una procedura non discriminante.
  
Ma ora si profila una violazione di diritti ancora più grave. L'ordinanza precisa che "tale attestato è titolo per la iscrizione e la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi da valere anche per percorsi integrati". Alcuni genitori hanno segnalato al Comitato che con tale attestato l'iscrizione dei  loro figli presso i "Centri provinciali per il lavoro" viene accolta solo nelle liste dei soggetti con certificato  di scuola elementare, mentre tali disabili saranno sempre esclusi dall'assunzione o dai concorsi presso gli Enti pubblici, in quanto essi richiedono il possesso del diploma di scuola media.

Da un accertamento compiuto presso il "Centro provinciale per il  lavoro" di Torino il Comitato ha avuto conferma che  il diploma di scuola media costituisce il  requisito minimo per  assunzioni e concorsi presso gli Enti pubblici, mentre i funzionari  interpellati hanno espresso il loro  stupore per la grave discriminazione contenuta nella  ordinanza ministeriale.
  
Nella lettera inviata al Ministro si richiede di eliminare urgentemente la norma citata nella imminenza della nuova ordinanza  annuale, onde evitare anche ai genitori l'onere di ulteriori pesanti, ancorché giustificati,  ricorsi per la salvaguardia dei diritti dei loro figli".

Comitato per l'Integrazione Scolastica degli Handicappati di Torino.
Via Artisti 36 - 10124 Torino - Telefono 011 889484 - Fax 011 8151189

Nicola Quirico

 

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