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Nei giorni scorsi il nostro Paese è stato colpito da una grave catastrofe che ha tolto la vita a 26 bambini, la loro maestra e due donne.
Le immagini e i commenti apparsi sugli organi di informazione in questi giorni hanno colpito profondamente la coscienza di tutti.
Ancora una volta, come spesso è accaduto in altre situazioni analoghe, a pagare di persona sono stati i soggetti che dovrebbe essere i più tutelati dalla nostra società: i bambini, gli anziani e i disabili.
L'accorato appello di una mamma durante la cerimonia funeraria tenutasi alla presenza delle massime autorità dello Stato è stato semplice e chiaro e si raccoglie in poche parole: "Non vogliamo che altre mamme e altri papà debbano piangere i propri figli e soffrire come stiamo soffrendo noi… tragedie come questa non devono più ripetersi".
Ora spetta ai rappresentanti delle Istituzioni dare un segnale forte e coerente a quanto richiesto da questa mamma perché siano approntate quelle misure necessarie a prevenire e a ridurre il debito di vite umane che questi eventi producono.
In particolare, il crollo della scuola di San Giuliano deve richiamare l'attenzione del Ministro dell'Istruzione Letizia Moratti perché provveda a far rispettare le norme di sicurezza negli edifici scolastici, affinché siano davvero più sicuri, e aggiungerei più attenti alle esigenze di tutti.

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Norme antincendio luoghi di lavoro con disabili

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