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Ogni settembre è un nuovo inizio un po' per tutti, senz'altro per gli studenti, ma anche per i lavoratori, per i quali significa post ferie e rientri abbastanza generalizzati, certo per i genitori, che accompagnano fisicamente o idealmente i figli a scuola. Nella consuetudinarietà del ripetersi degli "inizi" c'è però una cellula impazzita e incontrollabile, che accomuna tutti gli studenti con disabilità: ci sarà ad attendermi all'ingresso della scuola il mio (o "un") insegnante di sostegno, come dovrebbe essere senza tanti patemi?

Troppe storie vissute propendono per dire che "no", questa presenza prevista dalla legge manca. Avere la legge dalla propria parte comunque non è "nulla", perchè le magistrature spesso si sono pronunciate nella direzione di garantire il diritto all'insegnamento.
Ma non basta avere ragione se poi le cose non cambiano.
E con l'avvvicinarsi di settembre la questione torna di attualità. Poi cambiano i governi, ma i problemi rimangono simili: le voci che si rincorrono infatti non sono positive.
Pubblichiamo tra le altre la lettera di Andrea Ricciardi dell'associazione Sfida, che già abbiamo ospitato su queste pagine. Ecco di seguito il suo intervento:

Le Famiglie dei disabili siciliani iscritti al sindacato SFIDA sono preoccupate per la notizia della riduzione di n. 496 insegnanti di sostegno. Infatti “a fronte di una richiesta di 6.536 posti in più, avanzata dai CSA ne sono stati assegnati 6.040” (FLC CGIL).
Cosa succederà nell’anno scolastico 2006/07?
Sicuramente gli studenti  disabili che hanno genitori che contestano o si rivolgono alla magistratura otterranno le ore giuste di sostegno (sentenze Tribunale di Roma, Siracusa, Agrigento, Bologna, Venezia, Ancona, Napoli, Campobasso, Brescia, Salerno, Cagliari, Reggio Calabria, L’Aquila, …) mentre gli studenti  i cui genitori non hanno i mezzi o le capacità per far valere i diritti dei propri figli, avranno la riduzione delle ore di sostegno o non avranno affatto l’insegnante di sostegno.
Quale deve essere il ruolo delle Istituzioni nel mondo della disabilità: quello del Cireneo che aiuta il Cristo o quello del soldato romano che al posto dell’acqua da l’aceto?
Andrea Ricciardi

INFO:

La recensione al sito IntegrazioneScolastica.it

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[Alberto Friso]

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