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Ci sono state manifestazioni in pieno agosto, interventi indignati di associazioni e sindacati e gruppi di insegnanti, proteste e articoli di giornale.
Ma purtroppo la situazione non è cambiata: è arrivato l'inizio dell'anno scolastico, che si preannuncia indimenticabile. In negativo.
Il problema è il taglio degli insegnanti di sostegno, che ha colpito tutte le regioni e di conseguenza moltissime scuole.
Minima polemica politica: fa ancora più strano - siamo ingenui a crederlo? - che provvedimenti di questo genere vengano da un governo di sinistra.
Già abbiamo dedicato alla questione - gravissima - molti articoli e approfondimenti.
Ora l'intervento, dai toni pacati quanto allarmati, della LEDHA, la Lega per i diritti delle persone con disabilità che raccoglie nella forma del coordinamento 30 associazioni lombarde.
E' una lettera indirizzata direttamente alla scuola. Nella consapevolezza che se sono feriti gli studenti con disabilità e le loro famiglie, allo stesso modo anche la scuola stessa è ferita.

Cara scuola,
vogliamo augurarti, con questa lettera, un buon anno scolastico. Pensiamo tu abbia proprio bisogno dei nostri auguri perché mai come questo anno l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è messa in discussione.
Il fatto che in Italia i bambini ed i ragazzi con disabilità frequentino le scuole, le scuole di tutti, è una grande conquista di cui il nostro paese dovrebbe andare fiero.
Siamo stati primi e per certi versi siamo ancora i primi: da trent’anni le scuole italiane sono uno straordinario laboratorio che dimostra come l’inclusione scolastica sia possibile. Abbiamo scoperto e sperimentato come la scuola sia un luogo dove tutti possono trovare il loro spazio di crescita personale vivendo insieme. Anni in cui la scuola italiana è cresciuta ed è diventata una scuola migliore. Per tutti.

Siamo molto preoccupati di vedere come oggi le attività a sostegno dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità abbiano smesso di essere considerati un semplice dovere da parte dello Stato passando dal rango di investimento a quello di costo, da abbassare e comprimere.
Per questo, cara Scuola, intendiamo, attraverso questa lettera, lanciare un appello a tutte le persone e istituzioni che sono responsabili del tuo funzionamento.

Ci rivolgiamo innanzitutto al Governo e in particolare al Ministro dell’Istruzione affinché ascolti gli appelli che la FISH ha lanciato in questi ultimi mesi e ritorni sulle sue decisioni, ritirando la circolare 19/2007 che ha aumentato il numero degli alunni anche nelle classi frequentate da studenti
con disabilità, rinunciando a ridurre il numero degli insegnanti di sostegno e investendo nella formazione di tutti i docenti.

Ci rivolgiamo ancora al Ministero ma anche alla Regione Lombardia affinché si intervenga per modificare gli effetti del Dpcm 185/2006 che ha imposto nuove certificazioni sull’handicap che, anche nella nostra Regione, hanno portato ad un aumento degli adempimenti a carico delle famiglie e ad una riduzione del numero di alunni con disabilità ‘certificati’ soprattutto nelle scuole dell’infanzia e nel primo anno della scuola primaria.

Ci rivolgiamo anche alle Amministrazioni Comunali cui spetta il dovere di sostenere i processi di inclusione scolastica attraverso l’erogazione di servizi essenziali quali il trasporto e gli interventi preziosi forniti dagli Assistenti educativi. Vogliamo ricordare che si tratti di diritti, di servizi dovuti
senza pesare in alcun modo sulle famiglie. Investimenti fondamentali per il presente ed il futuro della qualità della vita delle persone con disabilità ma anche dell’intera collettività.

Ci rivolgiamo anche ai dirigenti scolastici ed agli insegnanti, curricolari e di sostegno, affinché non facciano venir meno, anche in condizioni di lavoro oggettivamente difficili, il loro impegno, la loro competenza ed il loro entusiasmo per costruire una scuola a misura di bambino, di ogni bambino,
disabile e non, presente nelle loro classi.

Ed infine vogliamo rivolgerci ai ragazzi con disabilità ed ai loro genitori. Continuiamo a credere e ad impegnarci insieme per l’affermazione dei valori dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti. Gli altri, la società e le comunità a cui apparteniamo, hanno oggi più che mai bisogno del vostro, del nostro contributo per rendere migliore il mondo in cui viviamo. Andare a scuola per imparare e crescere insieme agli altri bambini e ragazzi è il modo migliore per iniziare a farlo.

INFO:

LEDHA - Lega per i diritti delle persone con disabilità
Coordinamento federativo di 30 associazioni – Fondata nel 1979
Via Livigno, 2
20158 Milano
tel. 02 6570425
ledha@informahandicap.it

Altri articoli in cui ci siamo occupati dei tagli al sostegno:
SETTEMBRE SI AVVICINA, NON ALTRETTANTO UNA RISPOSTA PER IL SOSTEGNO SCOLASTICO

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[Redazione]

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