Menu

Tipografia

Ci siamo più volte occupati della legge 4/2004, meglio conosciuta come Legge Stanca, informandovi sulle "rivoluzioni" da essa operate nell'ambito dell'accessibilità dei siti Internet. Ma considerare solo questo aspetto della legge rischia di essere limitante.
Perchè la 4/2004 è anche molto altro. E, purtroppo, "il resto" rischia di non essere valorizzato, di essere trascurato se non dimenticato. Pur essendo fondamentale.
Mi riferisco, ad esempio, all'art.5 del testo, che prevede importanti innovazioni nel mondo della scuola e della cultura: il governo infatti si impegna a promuovere iniziative e progetti per assicurare "gradualmente" l'accessibilità e la fruibilità degli strumenti didattici da parte degli studenti disabili attraverso l'uso dell'informatica.
Invece, a distanza di mesi dall'entrata in vigore della legge, nulla è cambiato. E quel gradualmente, secondo alcuni genitori, rischia di diventare una presa in giro.
"All'inizio dello scorso anno scolastico molti di noi hanno chiesto alle varie case editrici i file dei libri di testo dei propri figli o allievi, ma purtroppo nulla era cambiato rispetto all'anno precedente", scrive un gruppo di genitori nell'appello indirizzato ai ministri Stanca e Moratti. Un appello realizzato per sollecitare ad una corretta applicazione della legge, altrimenti "se si continua così, il prossimo settembre saremo al punto di partenza", dichiarano i genitori.


Al Ministro dell'Istruzione Letizia Moratti
Al Ministro dell'Innovazione Lucio Stanca
Roma
Onorevoli Ministri
siamo un gruppo di genitori, insegnanti, studenti ed operatori della scuola che vivono quotidianamente il problema della disponibilità di libri e strumenti didattici accessibili anche per chi ha esigenze o minorazioni particolari.
Abbiamo sperimentato da tempo i vantaggi offerti dalle tecnologie informatiche e abbiamo quindi accolto con grande soddisfazione la legge 4\2004, da voi promossa e sostenuta, che all'articolo 5 dispone che siano fornite copie su supporto digitale degli strumenti didattici fondamentali, accessibili agli alunni disabili e agli insegnanti di sostegno, e che il software didattico e di consultazione usato nelle scuole, indispensabili per l'autonomia di molti studenti, sia costruito rispettando le regole di accessibilità.
Forti di questa nuova legge, all'inizio dello scorso anno scolastico molti di noi hanno chiesto alle varie case editrici i file dei libri di testo dei propri figli o allievi, ma purtroppo nulla era cambiato rispetto all'anno precedente: qualche editore ce li ha dati, qualche altro no, molti non hanno neppure risposto.
Quelli di noi che usufruiscono di testi scolastici in braille o ingranditi speravano che finalmente, dato che le stamperie potevano attingere i documenti dagli originali digitali, i libri sarebbero arrivati puntuali all'inizio dell'anno, come per i compagni, ma purtroppo anche in questo caso non è cambiato nulla.
Speravamo che gli editori cominciassero a produrre dizionari e enciclopedie su CD-Rom progettati davvero per tutti ed utilizzabili in modo funzionale con le tecnologie assistive usate a scuola, ma tutto è rimasto immobile.
Siamo davvero preoccupati, Onorevoli Ministri, e temiamo che a settembre, con l'inizio del nuovo anno scolastico, ci ritroveremo a sostenere la solita battaglia per poter avere per i nostri ragazzi quello che il diritto costituzionale, la tecnologia, il buon senso ed ora anche una specifica Legge dello Stato, dovrebbe assicurare senza ostacoli.
Sappiamo che il problema è complesso, che bisogna considerare le esigenze degli editori, il diritto d'autore, gli aspetti tecnici ed economici.
Ma è complesso e frustrante, ve lo assicuriamo anche passare centinaia di ore con lo scanner e il computer a trasformare in digitale delle opere che in digitale già esistono, solo per poter garantire ai nostri ragazzi un minimo di diritto allo studio.
E' complesso e frustrante vedere studenti che potrebbero consultare in autonomia e con soddisfazione dei dizionari digitali e non lo possono fare perchè al momento della costruzione del software nessuno ha pensato alle loro esigenze.
L'attuazione della legge 4\2004 sta facendo rapidi progressi nell'accessibilità ad Internet, dove i principi hanno cominciato a essere largamente conosciuti ed applicati, anche se la norma non è strettamente esecutiva.
A quel che ci risulta, nulla di questo è stato fatto per la parte relativa alla scuola, ai file elettronici dei libri, agli strumenti didattici:
Vi chiediamo, Onorevoli Ministri, di intervenire per accelerare il più possibile l'iter del regolamento attuativo  dell'articolo 5 della legge 4\2004, ma anche per organizzare iniziative di informazione e sensibilizzazione su questo tema, rivolte al mondo della scuola e dell'editoria, affinchè finalmente si cominci a diffondere anche in questo ambito la cultura dell'accessibilità per tutti e si comprenda la necessità di abbattere definitivamente queste nuove barriere, particolarmente odiose ed ingiustificabili.
Vi siamo particolarmente grati per l'impegno che avete finora dimostrato su questo tema e speriamo che anche questa nostra richiesta possa avere un positivo riscontro.

La UILDM - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare - ha già aderito pubblicamente a questo appello. Enrico Lombardi, vicepresidente nazionale dell'Associazione, ha dichiarato che l'articolo 5 rappresenta "un'indicazione a tutt'oggi ampiamente disattesa che ha indotto un gruppo di genitori a preparare uno specifico appello da presentare ai Ministri Stanca e Moratti sollecitando il rispetto delle disposizioni giuridiche".

Avete tempo fino al 19 febbraio per aderire all'appello. Basta spedire una e-mail di adesione a:
stefano.cevenini@tin.it , indicando: cognome, nome, città di residenza e qualifica.


Sito al Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie

Sito del Ministero dell'Istruzione

Sito della UILDM


Leggi questi articoli

"UNA POLITICA SU DISABILITÀ E TECNOLOGIE? E' SOLO COMINCIATA. FINALMENTE"

ABBATTERE ANCHE LE BARRIERE VIRTUALI?

LA CARTA DEI SERVIZI SANITARI DIVENTA MULTIMEDIALE

UNIVERSITÀ A DISTANZA, E' OPERATIVO IL DECRETO MORATTI-STANCA

[Francesca Lorandi]

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy