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Questa federazione, proseguendo nell'impegno di offrire all'amministrazione scolastica proposte per migliorare la qualità dell'integrazione scolastica, i cui livelli sono prossimi ad essere valutati dall'INVALSI, si permette soffermarsi col presente appunto su una precondizione indispensabile di qualità qual è l'aggiornamento del personale scolastico in materia di integrazione degli alunni con handicap. Si prende atto con soddisfazione della nota ministeriale prot. N. 3390 del 30 novembre 2001 diramata dalla Dir. gen. per l'organizzazione dei servizi nel territorio, relativa all'aggiornamento dei "collaboratori scolastici" su queste tematiche. Si osserva invece che nulla è stato emanato, con carattere altrettanto cogente, nei confronti del personale direttivo e docente, ad eccezione dei corsi di specializzazione e di alta qualificazione degli insegnanti per attività di sostegno. Ora, se si vuole definitivamente superare la delega a questi ultimi, da parte dei docenti curriculari, occorre intervenire in modo sistematico sull'aggiornamento dei dirigenti scolastici e dei docenti curriculari.
1) dirigenti scolatici
E' indispensabile che quanti frequenteranno i corsi di aggiornamento di cui all'art. 22 commi 8 e ss. della legge 448/2001, possano ricevere, nel pacchetto formativo, un numero anche minimo di lezioni teoriche e di esperienze pratiche organizzative concernenti l'integrazione scolastica generalizzata. E' noto a tutti che il ruolo del dirigente scolastico nella scuola dell'autonomia è fondamentale per garantire un livello di qualità dell'intero servizio scolastico, di cui l'integrazione degli alunni con handicap costituisce aspetto trasversale, generale e sostanziale.
2) docenti curriculari
E' noto come la formazione universitaria dei docenti curriculari non preveda in alcun modo elementi informativi e formativi sufficienti sulla materia dell'integrazione, mentre è altrettanto noto come l'integrazione scolastica di qualità si realizzi solo con la presa in carico di  tutto il consiglio di intersezione e di classe del progetto di integrazione scolastica.

Al fine di ovviare in modo definitivo e permanente a tale lacuna, si propone:
a) che durante il periodo di formazione universitaria venga obbligatoriamente previsto un congruo numero di semestralità con aspetti teorici e pratici su questi problemi;
b) che durante la formazione iniziale in servizio sia dedicato un apposito training formativo su queste tematiche;
c) che per il personale in servizio, che abbia in classe alunni con handicap, siano previsti periodi obbligatori di aggiornamento in questo campo sotto il profilo della capacità di lettura delle "diagnosi funzionali", di impostazione dei piani educativi individualizzati, di verifica degli stessi in itinere e di valutazione finale con riguardo non solo agli apprendimenti, ma anche alle altre finalità che l'art. 12 comma 3 della legge 104/92 prevede come obiettivi di sistema per l'integrazione scolastica.
Tutto ciò anche ai fini dell'individuazione di indicatori di qualità strutturali, di processo e di esito dell'integrazione scolastica e della formulazione dei "livelli essenziali" delle prestazioni scolastiche che debbono essere offerte anche agli alunni con handicap secondo le diverse tipologie di minorazione e i diversi gradi della loro gravità (DDL delega sulla riforma dei centri scolastici approvata dal Governo il 1°/2/2002, art. 2). Ciò permetterà una valutazione più realistica della qualità del servizio offerto col P.O.F. delle singole scuole e della sua concreta attuazione. L'attenzione specifica alle problematiche dell'integrazione scolastica, nel quadro più ampio di tutto il sistema di istruzione eviterà per un verso l'emarginazione degli alunni con handicap e per l'altro verso la penalizzazione delle scuole che attuano l'integrazione, ove la valutazione del sistema scolastico venisse realizzata sulla base delle regole standard "ISO 9000", trascurando l'incidenza positiva o negativa degli standard (da individuare ) concernenti l'integrazione scolastica. Questa federazione ha tra i propri aderenti, associazioni come ad esempio l'Associazione italiana persone down, che hanno già effettuato ricerche conoscitive pubblicate in questa materia. Questa federazione è pronta a porre a disposizione dell'amministrazione scolastica e dell'INVALSI queste ricerche ed altre che stanno svolgendosi, oltre che esperti di segnata competenza. Sicuri che alle SS.LL. in indirizzo i problemi dell'aggiornamento e della valutazione concernenti l'integrazione scolastica siano presenti con la stessa urgenza di quelli relativi ad altri aspetti della scuola, rimane in attesa di un cortese riscontro e si porgono distinti saluti.

Il Presidente nazionale FISH
Pietro Vittorio Barbieri
F.I.S.H.
FEDERAZIONE ITALIANA PER IL SUPERAMENTO DELL'HANDICAP
C/O FAIP - VIA GIUSEPPE CERBARA, 20 - 00147 ROMA
TELEFONO 06/51605175 FAX 06/51883253


 

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