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Sapere chi fa cosa, per avere una scuola più accogliente.
E' l'obiettivo dell'accordo di programma per l'integrazione, appena firmato dalle Istituzioni scolastiche e dai Comuni della provincia di Padova.
Intorno a un tavolo per chiarire competenze e responsabilità dei singoli passaggi si sono messi il Miur, la Provincia, i Comuni, le Aziende Ulss del territorio e la Fism (federazione italiana scuole materne).
Insomma, tutti i soggetti assieme, per garantire un inserimento più completo possibile allo studente con disabilità. Che nel territorio risponde a numeri di piena rilevanza: 1700 studenti disabili nelle scuole statali, 120 nelle materne private, 936 docenti di sostegno totali.

Impegni precisi, condivisi, verificabili. Perchè il lavoro di rete non è l'unica novità legata a questo lavoro: il nuovo modo di affrontare l'integrazione prevede infatti la costituzione di un tavolo interistituzionale permanente (TIP) che permetterà alle Istituzioni e al Coordinamento delle Associazioni dell'area disabilità di trasferirsi reciprocamente informazioni, sia sui servizi erogati, sia sulla propria azione programmatoria.
Monitorando quanto fatto, quanto da fare, quanto carente, e quanto attivabile per garantire allo studente un progetto personalizzato di inserimento.

"Abbiamo puntato a un'azione comune - ha spiegato Vittorio Casarin, presidente della Provincia di Padova - che unisse i molti diversi soggetti che operano per l'integrazione. La firma del protocollo è la fine di un percorso di riflessione e valutazione, e da qui ripartiamo".
Il responsabile dell'ufficio scolastico provinciale, Franco Venturella, ha affermato che con la stipula dell'accordo "ci si impegna nella rimozione degli ostacoli, affinchè nessuno resti indietro. E' uno sforzo per incarnare principi che rischiano di restare sulla carta".

Soddisfazione è stata espressa anche per il nuovo strumento del tavolo permanente, nel quale saranno presenti anche alcuni rappresentanti dell'associazionismo. Tenendo conto che lo studente disabile veneto ha a disposizione anche i Centri territoriali per l'integrazione, attivati in via sperimentale dal Miur regionale, e ormai attivi capillarmente sul territorio in numero di 43, in corrispondenza di altrettante scuole.
Uniche preoccupazioni trapelate da più parti le difficoltà economiche che rischiano sempre di minare gli sforzi, anche istituzionali.

INFO:

Il sito della Provincia di Padova

Il sito del Miur Veneto

A questo link il portale della Fism Padova

Altre iniziative che agevolano l'accesso alla scuola per gli studenti con disabilità:
UNA MANO TESA PER RENDERE PIU' FACILE ANDARE A SCUOLA

1 MILIONE DI EURO PER TESTI IN BRAILLE E SUSSIDI

Vedi anche il nostro Progetto Scuolabile.


[Alberto Friso]

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