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eu4allPer sapere a che punto è il progetto abbiamo intervistato il direttore tecnico del progetto

Qualche mese fa vi avevamo parlato di EU4ALL, un progetto europeo con l'ambizioso obiettivo di realizzare una piattaforma telematica online che potesse consentire agli studenti di tutta Europa di rimanere in contatto con la propria Università anche da casa, potendo usufruire di un efficace ed efficiente servizio di formazione telematica a distanza personalizzata sulla bade delle proprie esigenze. Da allora i curatori del progetto hanno lavorato alla raccolta dati del questionario a cui a suo tempo vi avevamo chiesto di rispondere in modo da poter così tarare al meglio la struttura del sito sulla base dei consigli dei diretti interessati, gli studenti, disabili e non.

Nel frattempo il progetto ha fatto molta strada e oggi, per conoscere il punto a cui è arrivata la realizzazione e quando finalmente sarà operativo, abbiamo intervistato Simone Borsci, direttore generale dell'area tecnica del progetto‑¬¦ sentiamo cos'ha da raccontarci‑¬¦

Simone, l'ultima volta che abbiamo sentito parlare di EU4ALL era la fine del 2008 e stavate iniziando a somministrare i questionari preliminari per orientare al meglio il progetto, come si è evoluta l'idea nel frattempo? Quali informazioni avete raccolto in particolare che vi hanno aiutato a definire meglio il progetto?
Nel 2008 avevamo somministrato in quattro paesi della comunità Europea (Italia, Spagna, Germania, Gran Bretagna) e negli Stati Uniti d'America, sia un questionario per soggetti disabili, in tutto sono stati intervistati circa 1200 studenti, che per uno per professionisti della formazione (circa 350 fra docenti, tutors ed amministratori di corsi) per raccogliere informazioni sull'attuale stato dell'educazione e formazione a distanza, e sulle norme di accessibilità nei vari paesi. Affiancato a questi questionari sono stati effettuati nei paesi europei dei focus group con l'obbiettivo di approfondire le necessità e le tematiche principali del rapporto fra studenti disabili e istituti formativi. La situazione fotografata in un documento della comunità Europea, che verrà presentato alla fine del progetto, disegna un quadro variegato di posizioni differenti sia a livello normativo che a livello applicativo. Tale analisi ci ha permesso di individuare le maggiori necessità degli studenti disabili nei contesti educativi. L'Italia spicca fra i paesi che hanno una normativa specifica e ben calibrata, sul tema dell'accessibilità (Legge "Stanca"), tuttavia, tale normativa non trova un riscontro applicativo concreto, come troppo spesso accade nel nostro paese. Sia il diritto allo studio che le garanzie di access(all'informazione e all'ambiente) non sono garantiti che formalmente, per cui, per esempio, esiste una differenza marcata nell'utilizzo di internet a scopo educativo e lavorativo di persone disabili in Germania, Spagna e Gran Bretagna, rispetto all'utilizzo che viene fatto dell'e-learning in paesi come l'Italia in cui il basso livello di garanzia di accesso all'informazione impedisce lo sviluppo di una reale alternativa all'educazione in aula. Dall'indagine è comunque emersa un'importante necessità a livello europeo di alternative accessibili di educazione per persone disabili, soprattutto per ciò che riguarda l'accesso e la partecipazione all'educazione, oltre che alla necessità di una vera diffusione di competenze sulle tecnologie assistive e sull'accessibilità per i professionisti che operano nell'ambito educativo, e che troppo spesso dichiarano di non avere reali competenze sul tema della disabilità , o di avere bisogno di una formazione specifica sul tema.

Quali sono le esigenze maggiormente condivise dagli studenti disabili e non che hanno risposto ai questionari e che avete identificato come imprescindibili in una piattaforma, o multipiattaforma nel caso di EU4ALL, di e-learning?
Una delle esigenze principali degli studenti, sia disabili che non disabili, è quella della possibilità di partecipazione attiva all'educazione, cioè quella di ottenere materiali di studio realmente fruibili ed accessibili, oltre a quella di avere un reale contatto e supporto dall'istituzione formativa. Infatti, mentre in alcuni paesi come la Gran Bretagna e la Germania gli utenti dichiarano di essere molto soddisfatti del supporto che ricevono dalle istituzioni, in altri paesi gli studenti sono invece molto frustrati dalla relazione con i propri istituti formativi. Questo in parte è dovuto ad una bassa competenza degli studenti dal punto di vista informatico, ma anche ad una cattiva organizzazione delle informazioni. Queste informazioni raccolte dagli utenti, unite ad informazioni più tecniche che non sto qui ad elencare, ci hanno convinto che oltre alla creazione di una piattaforma in grado di adattarsi alle specifiche esigenze delle persone, occorreva creare una rigorosa struttura dell'informazione in cui docenti e tutors, fossero indirizzati nel creare contenuti didattici accessibili e con dettagliate alternative testuali. A questo scopo è stata creata una guida (Guidance 4ALL) che contiene tutte le informazioni sia in formato testuale che in video, in grado di guidare sia gli utenti nell'utilizzo delle risorse messe a disposizione dalle istituzioni educative, sia gli amministratori, i dicenti ed i tutors nella costruzione di contenuti.

C'è già qualche Università o Istituto che ha mostrato interesse per la piattaforma EU4ALL e vi ha contattati per interfacciarsi con la piattaforma?
Attualmente la fase di sviluppo è terminata e siamo entrati nel momento della prima diffusione del prodotto nelle istituzioni e nelle comunità scientifiche ed educative che sono il target di questo progetto, al fine di testare le sue potenzialità . Sicuramente università come la Open University, e l'università di York che sono fra i membri promotori del progetto avranno un ruolo centrale nell'utilizzo e nel test di questa piattaforma su una larga scala. Tuttavia lo scopo di Disabled Peoples' International (DPI), di cui sono direttore generale dell'area tecnica e di Rita Barbuto, direttrice di DPI Europe, è quello di riuscire a promuovere l'utilizzo del sistema anche in Italia unendo le forze con gli altri membri italiani del progetto EU4ALL: il Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo Sostenibile (CIRPS) dell'università "La Sapienza" di Roma e GiuntiLab. A tal fine saranno organizzati vari Workshop in cui saranno invitati tutti i responsabili dei corsi delle università italiane insieme ad una serie di presentazioni in conferenze specifiche sul tema della tecnologia e dell'educazione, le cui date saranno pubblicate sia sul sito ufficiale del progetto, sia sul gruppo Facebook italiano EU4ALL  al quale invito tutti gli interessati e le varie associazioni di persone con disabilità che vogliano discutere delle tecnologie assistive ed educative ad iscriversi.

Dal punto di vista tecnico quali accorgimenti utilizza il portale per garantire l'accessibilità e l'usabilità ad utenti con ogni genere di disabilità ?

Più che di un portale si tratta di un vero e proprio sistema e-learning completo, formato da differenti software integrati, che sono stati sviluppati attraverso un lungo lavoro di progettazione e valutazione centrata sull'utente. Nonostante il progetto in sé abbia lo scopo di creare uno standard e-learning per chiunque voglia creare un sistema di educazione a distanza in tutta Europa, la progettazione e la valutazione del sistema è stata effettuata seguendo tutte le normative internazionali di accessibilità e di usabilità . Il contributo italiano alla progettazione e valutazione è stato fondamentale per lo sviluppo del sistema ed in particolare per la valutazione, di cui mi sono occupato personalmente coordinando la valutazione dei membri italiani è stato un processo veramente impegnativo. Infatti, una delle prime necessità per garantire il successo di un prodotto software, soprattutto di questa portata, è quello di avere un prodotto che sia accessibile ed usabile secondo gli standard e che sia stato valutato da differenti gruppi di utenti, in modo da avere una garanzia che il sistema sia accessibile ed usabile non solo a livello formale. La valutazione e la successiva riprogettazione dei prodotti ha coinvolto un cospicuo numero utenti con diverse tipologie di disabilità in diversi paesi d'Europa. In questo senso dal punto di vista puramente tecnico, l'utente che utilizzerà la piattaforma EU4ALL avrà una piena garanzia di accesso e di utilizzo delle informazioni in essa contenute. Tuttavia, questa garanzia non ci è bastata, poiché quello che volevamo ed abbiamo ottenuto era un sistema "adattivo", cioè in grado di adattarsi ad ogni tipo di disabilità ed esigenza sia degli studenti che degli operatori dei corsi, in modo da offrire un servizio ed una relazione formativa in grado di ottimizzare l'esperienza dell'utente/studente, evitando la frustrazione dovuta alla rigidità dei sistemi informatici che troppo spesso presentano barriere insormontabili per persone con specifiche disabilità . Il sistema EU4ALL è invece in grado di essere flessibile ed adattarsi alle disabilità dell'utente, fornendogli contenuti ottimizzati e rielaborati in maniera specifica, in modo da poter realmente parlare di "design for all".


Per quando è previsto il varo definitivo della piattaforma?
Speriamo di essere pienamente disponibili per le università di tutta Europa entro i prossimi sei mesi. Per ora cercheremo di diffondere quanto più possibile il prodotto e i risultati del lavoro svolto, cercando di testare le sue potenzialità in alcune università che si mostrino interessate ad utilizzare o l'intera piattaforma o parte dei servizi di EU4ALL da integrare con servizi esistenti.



INFO:
http://www.eu4all-project.eu/


IN DISABILI.COM:

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Alessandra Babetto

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