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ACCESSIBILITA' E INTERNET PER I SITI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Diomira Pizzamiglio

E' stato presentato a Mestre-Venezia, presso il centro Culturale Candiani, il convegno "Accessibilità : un diritto per tutti", durante il quale è stato presentato il primo disegno di legge, su iniziativa dei deputati Campana e Palmieri, che obbliga a rendere accessibili i servizi Internet di pubblica utilità e della Pubblica Amministrazione.

Il meeting è stato organizzato da IWA/HWG (Associazione leader mondiale nel supporto alla crescita professionale) e W3C Member www.iwa-italy.org/ - www.w3c.org ), con il supporto della Fondazione Ugo Bordoni (progetto Webxtutti, sito web www.webxtutti.it/index.htm - promozione accessibilità nella pubblica amministrazione), della Biblioteca Nazionale Marciana (Progetto CABI - http://marciana.venezia.sbn.it/CABI/), del Gruppo UIC-OSI (Osservatorio Siti Internet dell'Unione Italiana Ciechi www.uiciechi.it/osi/index.asp) e del Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia www.comune.venezia.it/letturagevolata/, nell'ambito dell'iniziativa Anno Europeo del Disabile (EYPD).
Al convegno sono intervenuti: il presidente dell'AIPA (Autorità per l'informatica nella pubblica Amministrazione), la lettera di saluto del Ministro Maurizio Gasparri (www.comunicazioni.it e Daniel Dardailler, Direttore dell'Ufficio Europeo del W3C e WAI Technical Manager, la cui partecipazione ha reso questa circostanza ancor più significativa.
In una nota conclusiva, Roberto Scano di IWA/hwg si augura che questa iniziativa si ripeta in tante altre città e nazioni europee in occasione dell'Anno dei disabili.

Questo evento ha dato il via all'effettiva applicazione delle linee guida del W3C, e l'On. Cesare Campa ha illustrato il progetto di legge sull'obbligo di rendere accessibili i siti pubblici e di pubblica utilità , eliminando le barriere architettoniche che di fatto escludono taluni cittadini, e consentendo, inoltre, l'integrazione del lavoratore disabile nel settore dello sviluppo dei contenuti .
L'accessibilità deve essere un impegno per chi organizza, gestisce e progetta servizi delle Amministrazioni Pubbliche basati sulle nuove tecnologie, perchè queste consentano a chiunque di poter disporre delle informazioni offerte dalla rete, di superare ogni barriera senza crearne nuove, di tipo elettronico, che finiscono di fatto per consentire l'uso di Internet solo a coloro che possiedono particolari attrezzature e software costosi e sofisticati.
Rendere accessibili i siti non è così complesso perhè le regole da applicare sono poi quelle di base del Web, inoltre, più un sito è accessibile più la sua manutenzione è semplice.

Il nostro governo, sensibile a tale problema, ha modificato il proprio sito internet http://dev.palazzochigi.it seguendo le linee guida WCAG 1.0 (Web Content accessibility Guidelines) e WAI (Web Accessibility Initiative), raggiungendo nella maggior parte delle pagine un livello di accessibilità AA (priorità 2).
Le modifiche apportate, per esempio, permettono di raggiungere la home page e le pagine di aiuto alla navigazione anche utilizzando i tasti di accesso rapido: premendo in una data sequenza di tasti si attivano dei link.
E' stata modificata anche la grafica della testata delle pagine Web, in cui è stato inserito lo stellone della repubblica e la scritta "Governo Italiano" su sfondo tricolore e, per facilitare la consultazione è stata accorciata la barra di navigazione di sinistra ed eliminata la barra di scorrimento: ora troveremo solo titoli e rimandi ad altre pagine.
Ma la novità principale à nel motore di ricerca che permette di cercare le pagine desiderate facendo una semplice domanda o utilizzando parole chiave.
E' inoltre da ricordare che la Presidenza del Consiglio è iscritta dal 2000 al W3C (www.w3c.org), e che con una direttiva del 30 maggio 2002 ha definito i criteri di accessibilità e usabilità a cui i siti della pubblica amminitrazione dovranno attenersi per ottenere il nuovo dominio ".governo.it", e per agevolare i cittadini e le imprese all'accesso delle informazioni presenti in rete ha previsto un portale della P.A..

Di accessibilità si è parlato anche a Bologna durante la Mostra-Convegno "Handimatica 2002" nel seminario: "Accessibilità a Internet: quello che si deve, si può e si vuole fare" e gli interventi di Franco Bomprezzi di www.superabile.it e di Valentina Polati di www.disabili.com sono riportati nella rassegna stampa di Handimatica (www.handimatica.it/Handi2002/F_Comunicati.htm).

Molte organizzazioni hanno sostenuto la campagna per migliorare l'accessibilità dei siti web: dalle biblioteche, tra cui la Biblioteca Nazionale Marciana col Progetto CABI (http://marciana.venezia.sbn.it/CABI/), il Comune di Venezia col Progetto Lettura Agevolata (www.comune.venezia.it/letturagevolata/) ed una serie di altri Istituti.
Si è così arrivati nel 2001 alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di due circolari che danno indicazioni precise alle Pubbliche Amministrazioni in materia di accessibilità . Circolare del Ministero della Funzione Pubblica del 13 Marzo 2001, n. 3/2001
Ora, dopo la delibera dell'Unione Europea è stata finalmente presentata una legge che renderà di fatto obbligatorie quelle direttive.

Sono molti i siti che trattano di accessibilità e sono in grado di fornire validi supporti tecnici. Ne segnaliamo uno: www.webaccessibile.org.
Anche a livello aziendale si stanno attivando dei progetti i cui obiettivi sono quelli di fornire consulenza e servizi nell'ambito dell'accessibilità e dell'usabilità , come Easybility.
Easybility (http://easybility.com/) è un progetto che ha come obiettivo la formazione per sensibilizzare, informare e preparare i responsabili e gli operatori delle organizzazioni, che forniscono servizi tramite internet, a conformarsi alle normative vigenti, affinchè Internet sia uno spazio accessibile a tutti i cittadini ed in particolare ai portatori di handicap.
Questo progetto ha come prerogativa quello di voler assumere un ruolo organizzativo per promuovere la nascita di un marchio che risponda alle esigenze di accessibilità di tutti gli utenti, attivando in maniera produttiva le proprie risorse in materia di analisi e valutazione dell'accessibilità e dell'usabilità , e fornendo un servizio altamente specializzato di consulenza mediante un team di professionisti formato in parte da disabili.
Easybility è un'estensione del progetto THINK (Towarrds Handicap Integration Negotiating Knowledge), supportato dalla Commissione dell' Unione Europea, finalizzato alla selezione, formazione e inserimento nel mondo del telelavoro di 300 disabiliin Europa, di cui 60 in Italia.

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