ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO
Per realizzare un bagno accessibile alle persone con disabilità è necessario progettare gli spazi in modo da garantire la mobilità interna da parte di tutti i fruitori, compresi quelli in carrozzina. Oltre alla necessità di rispettare le adeguate misure per bagni disabili, la normativa dà indicazioni ancheper quanto riguarda l'organizzazione dello spazio, ovvero come distribuire e posizonare i sanitari.
In base a quanto previsto dall'Art. 8.0.2 del D.M. 236/89 gli spazi da rispettare per consentire gli spostamenti della persona su sedia a ruote sono i seguenti (misure in cm):
Rotazione a 360° (cambio di direzione) |
Rotazione di 180° (inversione di direzione) |
Rotazione di 90° |
Svolta di 90° | Inversione di direzione con manovre combinate |
Sempre in base al D.M. 236/89, nei casi di adeguamento e per consentire la visitabilità degli alloggi, ove non sia possibile rispettare le dimensioni di cui sopra, sono ammissibili i seguenti spazi minimi di manovra (manovra combinata):
Rotazione a 360° (cambio di direzione) |
Rotazione di 180° (inversione di direzione) |
Rotazione di 90° |
Per quanto riguarda nello specifico l'organizzazione degli spazi all'interno di un bagno l'Art. 8.1.6 stabilisce che "per garantire la manovra e l'uso degli apparecchi anche alle persone con impedita capacità motoria, deve essere previsto, in rapporto agli spazi di manovra di cui al punto 8.0.2, l'accostamento laterale alla tazza w.c., bidè, vasca, doccia, lavatrice e l'accostamento frontale al lavabo."
La norma precedentemente in vigore, il D.P.R. 348/78, soppresso dall'articolo 32 del D.P.R. 503/96, dava anche alcune indicazioni su quale fosse la disposizione obbligatoria dei sanitari all'interno del bagno. Tale norma, come detto, è stata abrogata quindi le indicazioni in essa contenute non sono costituiscono più un obbligo per gli esercizi pubbli ma costituiscono ugualmente validi suggerimenti, sia per i pubblici che per i provati, per una migliore e più funzionale organizzazione degli spazi.
Il LAVANDINO dovrebbe essere posto, preferibilmente nella parete opposta a quella cui è fissata la tazza WC, lateralmente all'accesso. Dovrebbe essere del tipo a mensola (il tipo a colonna non consente infatti un adeguato avvicinamento con sedia a rotelle) e con tubazioni di adduzioni e scarico sotto traccia per evitare ogni possibile ingombro sotto il lavello stesso.
Il WC dovrebbe essere situato nella parete opposta all'accesso. La sua posizione deve garantire da un lato (sinistro per chi entra) uno spazio adeguato per l'avvicinamento e la rotazione di una sedia a rotelle dall'altro una distanza tale da consentire a chi usa il WC un agevole appiglio.
Importante è anche la collocazione e la forma del cassone di provvista dell'acqua che, nel caso sia del tipo a zaino, generalmente funziona anche da spalliera. L'azionamento del medesimo può essere effettuato manualmente mediante un pulsante di grande superficie o con gli arti inferiori sempre con comandi a pressione situati alla base della tazza; in questo caso è anche riscontrabile il comune tipo a catena.
La posizione del BIDET dovrebbe essere libera rispetto ai muri che lo circondano e in modo particolare il suo bordo posteriore dovrebbe essere staccato dal muro.
Per scegliere soluzioni per agevolare l'autonomia delle persone disabili o con ridotte capacità motorie in bagno, visita la pagina dedicata agli:
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