Tipografia

Come devono essere le porte?

II D.P.R. 384 del '78 stabilisce che le porte devono avere una larghezza di 85 - 90 cm. Si è constatato che sta diventando più inaccessibile questo tipo di porta che non una che ha una luce netta di 75 - 80 cm.
Oggigiorno difficilmente si consigliano carrozzine più larghe di 75 cm, nemmeno quelle di tipo elettrico con sistemi di postura particolare. Una persona che fa uso di una carrozzina inoltre trova più difficoltoso l'aprire, ma soprattutto il chiudere, una porta larga 90 cm che non una larga 75 cm. Porte così grandi per di più hanno costi abbastanza elevati perché non sono prodotte in serie.
Nel dare la consulenza sulla ristrutturazione della abitazione, è corretto scegliere delle porte di cm 75 - 80, in quanto rispettano la legge 13 del 1989 che si riferisce all'edilizia privata.
Sulle porte può essere installato, oltre alla normale maniglia opportunamente sagomata, un maniglione supplementare - interno ed esterno - per agevolare la manovra di entrata e di uscita.
Si sta rivelando molto comodo, quando la struttura lo consente, l'impiego nell'abitazione di porte scorrevoli, perché sono facili da manovrare e non creano problemi di spazio, anzi molte volte li risolvono (per esempio negli sgabuzzini), o possono rendere un locale più sicuro (per esempio il bagno).
Per chi ha grosse difficoltà inerenti all'apertura e chiusura della porta, possono essere installate porte ad apertura e chiusura tramite un telecomando o tramite automatismi (per esempio le porte scorrevoli a fotocellula che vengono utilizzate nei supermercati). è invece da evitare l'installazione di porte girevoli e quelle a ritorno automatico.
Deve comunque essere garantito uno spazio antistante e retrostante alla porta, dalla parte della maniglia in modo da consentire un'agevole impugnatura con le manovre necessarie per aprire e chiudere la porta e di compiere le curve per immettersi nei corridoi adiacenti. Le porte che si aprono direttamente su di una rampa di gradini sono assolutamente sconsigliate.