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Internet per tutti. Con qualche accorgimento puo' non essere un utopia ed i vantaggi possono essere doppi: per chi pubblica qualcosa sulla Rete, ed anche per chi ne fruisce, malgrado un handicap fisico come la cecita'. Prendiamo le "e-mail": se inviate senza formattazioni che le portano fuori standard, possono diventare compatibili per i non vedenti. La disabilita' puo' diventare elemento marginale quando ci si mette davanti ad un computer; l'importante e' porre i ciechi nella condizione di lavorare. Aiutarli, insomma, ma ci vuole davvero poco. Traggo le informazioni che seguono da un intervento di Paolo Attivissimo, a sua volta "foraggiato" dall'esperienza di un lettore esperto in materia. COME INVIARE "POSTA UNIVERSALE" leggibile cioe' con qualsiasi programma ed anche da persone che utilizzino uno "screen reader", programma che legge ad alta voce i caratteri sullo schermo.

1. niente accentate

2. niente caratteri strani o disegnini come "firma" dei propri messaggi

3. niente HTML e CSS, soprattutto

4. i simboli di quoting (<) danno fastidio ad alcuni programmi

5. altrettanto le evidenziazioni con *asterischi*

6. e gli acronimi tipo IMH0 o 6UL8R

7. frasi in inglese possono creare confusione perche' vengono pronunciate alla Dan Peterson. Coloro che usano invece una barra braille a 40, 65,80 colonne non hanno problemi, ma ricordiamo che non tutti i non vedenti sanno leggere il braille.

Ricordate infine che usare formati non standard significa escludere molta gente dal vostro giro. Non saranno tagliati fuori solo i non vedenti, ma anche chi usa programmi diversi da Outlook di Microsoft (quindi, non Windows) come Eudora, Pine, Elm e cosi' via. Senza contare che, non raggiungendo il destinatario, il messaggio sara' stato del tutto inutile...

Stefano Pittarello- stefano@disabili.com

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