Alcune novità in fatto di tecnologie per quanto riguarda le carrozzine per persone disabili, che cambiano l'uso e la percezione del mezzo
Carrozzina: quattro ruote, un telaio e una seduta. Sembra davvero preistoria questa sintesi massima della "sedia" di cui si servono le persone con disabilità motoria. Come sappiamo, infatti, non solo esistono diverse tipologie di carrozzine che rispondono a diversi usi e a diverse necessità, ma la stessa gamma di accessori che interessano questo mezzo si sta ampliando in modo considerevole.
Nell'ambito della recente edizione di Exposanità, che si è conclusa il 24 maggio scorso, abbiamo avuto modo di farci un'idea delle principali novità del settore proposte dalle maggiori ditte specializzate, ma anche delle richieste e preferenze degli utenti. Ferma restando la macro suddivisione delle carrozzine per disabili in manuali, elettriche, per lo sport…, all'interno della quale le novità investono soprattutto l'area dei materiali e dei comandi, ci è sembrata in fortissima crescita l'offerta di tutte le nuove applicazioni di tecnologie 
elettriche ed elettroniche legate al mezzo carrozzina come strumento o accessorio, ma anche delle nuove declinazioni dello stesso.
In generale si tratta di soluzioni utili a migliorare la prestazione della carrozzina nell'ottica di un maggior comfort e minor sforzo dell'utente, e in generale per migliorarne l'autonomia. Tra gli strumenti più interessanti nel panorama odierno ci sono gli accessori da applicare alla carrozzina manuale utili a consentire un minor spreco di energia in fatto di bracciate. Parliamo ad esempio del propulsore di spinta per carrozzine. Si tratta di uno strumento amovibile, costituito da una ruota motorizzata e manubrio, che si aggancia nella parte anteriore della carrozzina. In questo modo, grazie a un acceleratore applicato sul manubrio, l'utente ha in mano un vero e proprio scooter elettrico che lo aiuta a fare meno fatica nel condurre la carrozzina. Si tratta di uno strumento che si può rivelare molto utile in particolare quando si devono affrontare strade con dislivelli anche di una certa entità, o percorsi di una certa lunghezza.
Prodotto dalle finalità simili ma dalle caratteristiche diverse, è il dispositivo di assistenza elettronica alla spinta della carrozzina, sempre per le 
carrozzine manuali. In questo caso si tratta di una ruota motorizzata che si installa nella parte posteriore della sedia, in mezzo alle due ruote. Il suo scopo è quello di alleggerire lo sforzo del conducente della carrozzina, del quale memorizza la spinta iniziale, mantenendola ed erogandola poi in modo costante. Dopo che l'utente ha dato la prima spinta al corrimano, il sistema memorizza quella potenza e la ritrasmette in maniera continua e regolare in modo elettronico. Per frenare basta agire sul corrimano.
Ma la tecnologia non riguarda solo gli accessori da applicare alla carrozzina, ma la sua struttura e funzionamento in toto. Proprio ad Exposanità abbiamo avuto modo di notare il sempre maggiore interesse per un nuovo mezzo che supera la tradizionale carrozzina. Si tratta di un sistema di spostamento per persona con disabilità motoria che si basa sulla tecnologia Segway. Formato da una seduta, due sole ruote e un manubrio, questa inedita forma di spostamento rinnova completamente la modalità di fruizione della carrozzina e quindi dello spazio. Per dare al mezzo l'ordine di muoversi è sufficiente inclinare il busto in avanti, e viceversa all'indietro per frenare. Insomma, molto più di una carrozzina elettronica in senso stretto, ma un nuovo mezzo per fruire dello spazio in modo anche esteticamente del tutto nuovo.
Parliamo nel dettaglio di questi mezzi anche in queste recensioni tecniche:
PROPULSORE DI SPINTA CHE TRASFORMA LA CARROZZINA MANUALE IN CARROZZINA ELETTRICA
ASSISTENZA ELETTRONICA CARROZZINA MANUALE
GOING FREE MOVING, LA CARROZZINA ELETTRONICA AUTOBILANCIANTE SU DUE RUOTE
Per approfondire in disabili.com visita il nostro Speciale carrozzine disabili.
Redazione
