Presentato a Handymatica questa applicazione che facilita la fruizione web da parte di utenti con problemi o disabilità
A Handymatica, l’evento dedicato a tecnologie e disabilità che si è svolto dal 27 al 29 novembre scorsi, a Bologna, c’eravamo anche noi della redazione di disabili.com. Tanti gli incontri interessanti, con seminari, workshop e laboratori all’avanguardia sull’onda della tecnologia accessibile, filo conduttore della fiera.
Tra quelli presentati, vogliamo parlarvi del “Progetto Farfalla, per un web più inclusivo”, che è stato presentato nel corso di un workshop giovedì 27. Il relatore e il principale sviluppatore del progetto, il prof. Andrea Mangiatordi dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca ha illustrato e spiegato Farfalla, ossia un’applicazione web che vuole facilitare l’accessibilità di un sito internet per chi lo crea e lo gestisce, ma soprattutto per gli utenti. Si tratta infatti di un’applicazione pensata per chi ha problemi di ipovisione, dislessia ma anche difficoltà nell’utilizzo ad esempio della tastiera.
Il progetto nasce sette anni fa ma è in continua evoluzione e da circa quattro anni ha preso la forma attuale, ottenendo due riconoscimenti internazionali. L’obiettivo del software è proprio quello di migliorare l’esperienza di navigazione e l’accessibilità del web per persone con disabilità (sensoriali, motorie o cognitive) cercando allo stesso tempo di sensibilizzare chi costruisce e gestisce pagine web.
L’accessibilità di questa applicazione, disponibile in cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, polacco), è data da strumenti utili che si adattano a qualsiasi browser e sistema operativo. Una volta installato il programma, nel sito apparirà un menu a tendina della barra di Farfalla, dove sarà possibile fruire dei servizi con possibilità di salvare o ripristinare le impostazioni.
Si potrà quindi:
• Accedere ad una tastiera virtuale (onscreen virtual keyboard) su schermo con la possibilità di scegliere la lingua. Importante precisare che la tastiera è una funzione di farfalla, che apparirà nel proprio schermo una volta attivata, senza il bisogno di supporti esterni. |
• Possibilità di ingrandire il testo all’interno del sito attraverso un plugin. |
• Avere il controllo del contrasto e dei colori presenti nello schermo |
• Cambiare l’aspetto del puntatore del mouse
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• Aumentare la leggibilità del testo seguendo le linee guida grafiche proposte dall’Associazione Britannica Dislessia |
Il prof Andrea Mangiatordi ha inoltre ricordato le regole per il miglioramento della visualizzazione di un sito, che Farfalla si propone di seguire in quanto vuole aumentare la leggibilità generale di una pagina.
La lettura risulta facilitata quando:
• gli sfondi non devono essere bianchi ma colori pastello come il giallo chiaro (crema), sia per le pagine, sia per i campi di testo compilabili;
• utilizzare l’allineamento a sinistra, eliminando le spaziature irregolari date dal testo giustificato
• utilizzare un’interlinea 1,5
• utilizzare un font (carattere del testo) semplice senza grazie (ossia senza “arricciamenti” nelle lettere)
• Farfalla inoltre utilizza un plugin usato nel profilo “Visione migliorata”, che permette l’ingrandimento proporzionale del testo.
Tra i progetti futuri, oltre a quello di creare una community per gli utenti finalizzata a migliorare il progetto, si sta pensando a integrare la sintesi vocale del browser e rendere il progetto più funzionale ad esempio inserendo uno screen reader (lettore dello schermo).
Farfalla è un progetto veramente accessibile ma che vuole stare al passo con i tempi e con le nuove tecnologie sempre in continua evoluzione. Essendo inoltre un programma libero e open source, come ha spiegato Andrea Mangiatordi, è attento ai consigli degli utenti e di chiunque voglia partecipare nel migliorare il software. L’invito quindi a partecipare attivamente al progetto dando qualche suggerimento, tramite il profilo Twitter o il modulo contatti.
Ricordiamo che l’applicazione farfalla per gli utenti è gratuita!
Per info:
www.farfalla-project.org
In disabili.com:
Tecnologia e disabilita', da Handimatica una "call for apps"
Alessia Padoan