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Un ipertesto ricco di informazioni sui supporti che la telematica mette a disposizione delle persone disabili, per valorizzarne, il piu' possibile, le capacità individuali. Questo e', infatti, Nuove tecnologie per le nuove abilita'.Ausili elettronici al servizio dei disabili di Carlo Gubitosa, presentato,a Milano, nei giorni scorsi, in occasione dell'edizione 2000 dello Smau. Carlo Gubitosa, gia' autore, di lavori quali "La telematica per la pace" e "Oltre internet" e vincitore del "Premio giornalistico Smau" dello scorso anno, ha, infatti, utilizzato la borsa di studio di tale riconoscimento per realizzare un progetto di ricerca relativo a telematica e disabilita'. Un ipertesto ricco di indicazioni di ogni genere, ma non specialistico bensi', uno strumento informativo di semplice ed agevole consultazione che permette di utilizzare al meglio tutte le nuove opportunita' offerte dall'elettronica e dalle telecomunicazioni e per migliorare la qualita' della vita, dell'informazione e della comunicazione dei disabili. Si pensi, ad esempio, ai programmi di riconoscimento vocale che trasformano la voce in lettere e parole sullo schermo, ai sistemi di puntamento per chi non puo' utilizzare il mouse, alle tastiere o alle stampanti braille a disposizione dei non vedenti.
Nondimeno, pero', esistono ancora moltissimi problemi per un ottimale e incondizionato utilizzo degli strumenti informatici, da parte delle persone diversamente abili.Questo accade per diversi motivi. In primo luogo, per la disinformazione, sull'esistenza di tali opportunita' ed ausili, che spesso c'e' tra le stesse persone disabili e tra chi gli addetti ai lavori. "Nelle case di molti disabili italiani ci sono gia' molti computer piu' o meno nuovi completamente inusati perche' mancano le motivazioni e l' 'accessibilita'.Ad un disabile non basta dare un computer ma e' necessario che sia in grado di usarlo. Questo e' il pensiero di Roberto Mancin, curatore, insieme all'associazione H2000, di alcune interessanti pagine web e attivissimo componente della commissione disabilita'ed handicap dell'Universita' di Padova. La questione, attualmente piu' problematica e spinosa e' pero' costituita dalle barriere architettoniche digitali e dal rischio,che la tanto ossannata multimedialita' eriga nuovi e piu' insidiosi steccati tra chi puo' e chi non puo', normodotati e persone con disabilita', tra deboli e forti. Per esempio, l'affermarsi di interfacce tipo windows, ha creato una difficoltà per i non vedenti, che sono stati i primi a far uso di programmi di sintesi vocale e di riconoscimento ottico dei caratteri. In seguito all'introduzione dello standard GUI , hanno perso il lavoro molti disabili che fino allora avevano svolto le proprie mansioni professionali senza alcun tipo di preclusione utilizzando appunto programmi di sintesi vocale. Questi e molti altri sono i problemi a cui Carlo Gubitosa dà una risposta nel suo ipertesto e ricco di informazioni e indicazioni di diverso genere.Vi sono, infatti, pagine dedicate relative agli ausili, minuziosamente descritti e corredati di foto, per coloro i quali hanno problemi di tipo visivo o manipolativo o manipolativo e ai software e agli hardware per i disabili ma non mancano nemmeno le indicazioni relative ai progetti dell'Unione Europea per le tecnologie accessibili.. Ricca e di vario interesse e' poi la raccolta di siti relativi alle tematiche della disabilita'; si va dai siti relativi e sport, tempo libero e musica a quelli di interesse giuridico o informatico,da quelli relativi agli sportelli informatici a quelli relativi a riviste telematiche e associazioni...c'e' anche Disabili.com. L'ipertesto e tutto il materiale in esso raccolto e' liberamente consultabile all'indirizzo:

www.olografix.org/gubi/smau/


Annalisa Gadaleta

Redazione Disabili.com

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