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Scenario Roma, la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati.
Titolo dell'incontro è "Tecnologie e disabili: una società senza esclusi", fortemente voluto dal Ministro per le Innovazioni e la Tecnologia, Lucio Stanca (sito web www.innovazione.gov.it/ita/index.shtml).
Oltre al Ministro Stanca, c'erano anche il Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, il Ministro del Welfare Roberto Maroni, il Ministro delle Politiche Comunitarie Rocco Buttiglione, il  Ministro della Salute Girolamo Sirchia, e Antonio Guidi, Sottosegretario Ministero della salute.

La conferenza si colloca tra le iniziative per l'"Anno europeo delle persone con disabilità" (sito web www.eypd2003.org/eypd/index.jsp) e, il Governo si pone l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di una società dell'informazione aperta a tutti, rendendo accessibli i siti Internet pubblici e di pubblica utilità della Pubblica Amministrazione, un intervento necessario senza il quale non è possibile garantire l'accessibilità delle nuove tecnologie alle persone disabili.
Affinchè sia consentito a tutti, disabili e non, la libera fruizione dell'immenso patrimonio di informazione, cultura, svago e lavoro che le reti telematiche possono offrire è necessario che siano abbattute le barriere virtuali che di fatto non consentono ai portatori di handicap di godere appieno di questo diritto.
Diritto riconosciuto come primario e come principio di eguaglianza sancito dalla costituzione che impone di favorire l'accesso di tutti i cittadini alle risorse informatiche, telematiche con particolare attenzione alla pubblica amministrazione.

Durante il convegno è stato presentato il Libro Bianco "sito web www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/
convegno_disabilita/libro_bianco.pdf
), redatto dalla Commissione interdisciplinare sullo sviluppo e l'impiego delle tecnologie  in collaborazione con i Ministri Maroni e Sirchia.
Un'attenta analisi del rapporto fra disabili e tecnologia, in un paese dove circa il 5% della popolazione è portatrice di handicap.
Il Ministro Stanca dice: "Non riconoscere questa forte esigenza di totale inclusione può causare tre ordini di deficit; 'economico' in quanto non impiegare le risorse disponibili comporta una perdita onerosa; 'sociale', perchè non integrare qualsiasi categoria crea emarginazione; 'democratico', perchè non partecipare significa negare la piena cittadinanza".
Il ministro ha anche annunciato che presenterà un disegno di legge governativo  per abbattere le barriere virtuali affermando di aver tenuto conto sia della proposta di legge degli On. Campa e Palmieri ( vedi www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/
sk3500/articola/3486.htm
) che dell'On. Bono della precedente legislatura.
Nel DDL saranno presi in considerazione anche il tema del lavoro per i disabili: ai pubblici dipendenti dovranno essere garantiti gli strumenti informatici, hardware e software adeguati al tipo di disabilità, anche per chi opera in modalità di telelavoro.
Ma anche l'azienda privata potrà acquistare prodotti informatici accessibili per i dipendenti disabili, usufruendo dell'erogazione di contributi che rientrano nella legge 68/99 (sito web www.minlavoro.it/norme/L_120399_68.htm).
Al fine di garantire l'adeguamento alle nuove disposizioni in materia di accessibilità per i siti Internet della P.A., il Ministro Stanca propone l'annullamento del contratto con le pubbliche amministrazioni  a quelle aziende private qualora  forniscano materiale informatico che non risulti accessibile.
Il Ministro propone anche un marchio di qualità a garanzia del raggiungimento di un certo grado di accessibilità di un sito o di un prodotto, una sorta di bollino blu cui ci si potrà fregiare anche a scopi pubblicitari, esponendosi però a successivi controlli da parte della pubblica autorità.
Al vaglio anche nuovi vantaggi fiscali e agevolazioni per i disabili, come l'abbattimento dell'I.V.A. per l'acquisto dei PC.

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