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Bastoni e occhiali dotati di sensori radar a ultrasuoni per non vedenti: l'invenzione, che potrebbe essere rivoluzionaria per chi ha perduto o non ha mai avuto la vista, è stata messa a punto a San Pietroburgo, nell'università per la tecnologia della difesa.
Si tratta di una scuola d'élite di ingegneria militare, segretissima in epoca sovietica e frequentata anche da noti cosmonauti, come Gheorghi Grecko e Serghei Krikalev.

A descrivere il "bastone magico" e gli occhiali che ridanno la vista ai ciechi è oggi una giornalista del quotidiano 'Trud', dopo la sua visita all'azienda sperimentale che produce i campioni delle invenzioni dell'università e che ha già realizzato la prima serie di questi due preziosi prodotti per non vedenti.
Il primo a venire alla luce, come spiega il prof. Serghei Iershov, padre di entrambe le invenzioni, è stato il bastone.
È un normalissimo bastone da passeggio, con un manico un po' più grosso perché contiene due sensori e il filo che li collega agli auricolari con cui un cieco "sente" l'ambiente che lo circonda: il bastone "legge" le informazioni relative a tutto ciò che lo circonda ogni 15-20 centimetri, cioè ad ogni passo, e a seconda dell'ostacolo invia suoni di intensità diversa.

 "E' molto comodo ed efficace, come confermano non solo i nostri esperimenti ma anche l'uso dei primi acquirenti, tra cui un moscovita che riesce ad andare pure a funghi", spiega Iershov.
Gli occhiali, anche se esteticamente non belli, sembrano però ancora più comodi e più efficaci.
Funzionano allo stesso modo, grazie a sensori radar a ultrasuoni, con microprocessori inseriti nelle aste e una batteria che va ricaricata una volta l'anno.
Inoltre sono senza fili.
"L'idea di produrre occhiali per non vedenti - racconta il docente - era stata di alcuni ricercatori bielorussi, che ci avevano chiesto aiuto nei primi anni Novanta, quando, dopo il crollo dell'Urss, si parlava della riconversione delle strutture militari per l'attività civile. Poi abbandonarono il progetto, ma io lo continuai, per me era ormai un dovere".

"Noi comunque - precisa - abbiamo sempre avuto un'attenzione per le questioni civili, solo che non facevamo pubblicità a questa attivita". Il problema, ora, è aumentare la produzione.
"Il nostro personale - dice il direttore dell'azienda, Alexandr Biesuglov - è passato da cento a 25 persone e quindi possiamo produrre solo piccole serie. Finora abbiamo realizzato 300 paia di occhiali, commissionati dall'amministrazione rionale. Ora speriamo in quella della città, dove vivono circa 10.000 persone con problemi di vista, di cui 4.000 completamente ciechi".

INFO:

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[Redazione]

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