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Un nuovo disegno di legge regionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
E' quello proposto dalla Regione Veneto, che riprende in mano la legislazione in merito di accessibilità architettonica, a distanza di 13 anni dall'adozione della legge regionale n. 41 del 1993, che finora regola gli interventi contro le barriere.
L'iniziativa tende a valorizzare i grandi passi in avanti tecnologici e culturali fatti in campo di diritti di cittadinanza delle persone con disabilità, e che fanno da sfondo alla nuova proposta regionale. Il riferimento di base culturale è alla classificazione ICF  - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e dalla Salute a cura della Organizzazione Mondiale della Sanità -  del 2001, ma anche ai frutti del 2003 anno europeo del disabile, e a quanto emerso nel 2004, a Roma, nel corso della "Prima conferenza nazionale per l'eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche".
Sul piano della tecnologia invece il legislatore ha in mente l'evoluzione e innovazione tecnologica che va sotto la denominazione di "domotica", cioè la tecnologia applicata all'elettronica che consente una sempre maggior automazione di tutte le pratiche quotidiane di gestione della casa per chiunque ci viva.

Il disegno di legge, d'iniziativa della Giunta e su proposta dell'Assessore regionale alle politiche sociali Antonio De Poli, è stato da quest'ultimo commentato nel corso della presentazione pubblica: "la Regione Veneto ha da sempre posto in primo piano, fra i propri obiettivi istituzionali, l'individuazione di  politiche che puntino alla migliore integrazione delle persone con disabilità in tutti i settori della vita sociale".
Per il 2006 la Legge Regionale del Bilancio prevede uno stanziamento di 2.000.000,00 di euro proprio per la realizzazione di interventi di eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.

Il nuovo disegno di legge regionale, dal titolo "Disposizioni generali in materia di eliminazione delle barriere architettoniche" punta a semplificare e affinare lo strumento legislativo del 1993, prevedendo anche precise prescrizioni tecniche da osservare nella redazione dei progetti.
Le principali novità riguardano il riferimento alle definizioni ICF sulla persona con disabilità come soggetto con disabilità fisica, sensoriale, o psicologico-cognitiva, sia permanenti che temporanee. Sono state poi aggiunte precisazioni su facilitatori della vita di relazione come suppellettili, attrezzature ed arredi che consentano alla persona con disabilità la pratica delle funzioni quotidiane; la fruibilità di spazi e servizi perchè chiunque possa utilizzare spazi aperti, spazi costruiti, arredi, servizi informativi, attrezzature, ed espletare attività in sicurezza e in modo autonomo.

Tra le altre novità si segnalano anche: l'istituzione della figura di tecnico esperto in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, il cui parere sarà necessario per l'approvazione dei progetti di lavori pubblici e per l'autorizzazione di quelli privati; relativamente ai PEBA (Piani per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche) la Giunta regionale detterà disposizioni per la redazione e revisione degli stessi e assegnerà contributi ai Comuni che provvedano alla loro redazione e revisione nella misura del 50% della spesa sostenuta; la riduzione dal 10% al 5% per i comuni con popolazione inferiore ai 3.500 abitanti della percentuale delle entrate comunali da riservare per la realizzazione di interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche, nonché la riduzione del 30% delle somme dovute quale costo di costruzione per incrementi volumetrici o di superficie utile abitabile funzionali alla eliminazione di barriere architettoniche; la possibilità che anche i soggetti privati diversi dalle persone con disabilità possano fruire delle agevolazioni previste dalla legge regionale solo in quanto proprietari di "spazi o edifici aperti al pubblico"; beneficiari del finanziamento non saranno esclusivamente le persone con disabilità o coloro che abbiano in carico i citati soggetti, ma anche chi li rappresenti ai sensi della Legge 9 gennaio 2004, n. 6.

INFO:

Il disegno di legge di iniziativa della Giunta Regionale recante "Disposizioni generali in materia di eliminazione delle barriere architettoniche" (file pdf).

Il testo della legge regionale n. 41 del 1993

Leggi altri interventi legislativi della Regione Veneto in merito di barriere architettoniche:
UN MANUALE PER ELIMINARE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE: I FINANZIAMENTI PER IL VENETO

BARRIERE ARCHITETTONICHE NELLE CASE PRIVATE?


[Alberto Friso]

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