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"Handimatica" - Bologna, 25-27 novembre 2004
Mostra-Convegno nazionale sulla tecnologie informatiche
per l'integrazione delle persone disabili

HANDICAP: STANCA,

"Riaffermare con l'innovazione digitale il diritto all'accesso, per tutti, senza esclusioni, per non determinare un deficit di democrazia".
È questo l'imperativo riaffermato da Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, all'inaugurazione di "Handimatica", la mostra-Convegno nazionale sulla tecnologie informatiche per l'integrazione delle persone disabili, a Bologna.

"La realizzazione della Società dell'Informazione", ha infatti spiegato il ministro, "richiede che si affermi il diritto all'accesso, alla trasparenza ed alla privacy.
Se non fossero riconosciuti questi diritti si rischia di causare un deficit di democrazia, difficilmente colmabile, che coinvolge diversi aspetti della vita: da quello economico, in quanto non impiegare le risorse disponibili comporta una perdita, a quello sociale, perché non integrare una categoria debole crea emarginazione, fino a quello democratico, poiché non poter partecipare significa non avere e non esercitare la piena cittadinanza
".

Proprio per questo Stanca ha reso noto che nel "Codice dell'Amministrazione Digitale", la prima Magna Charta della moderna amministrazione, appena esaminato dal Consiglio dei Ministri, si fa esplicito riferimento all'accessibilità delle persone disabili (art. 56), disponendo che lo Stato avvii intese, iniziative ed azioni comuni con Regioni ed enti locali.

Il ministro ha ricordato che nel suo impegno di Governo aveva espresso un "preciso obiettivo programmatico", ossia che "la società basata sulle tecnologie dell'informazione deve essere per tutti".
È in quest'ottica che l'Italia è stato tra i primi Paesi in Europa ad aver affrontato il tema dell'accessibilità in ambito normativo e, con voto unanime di entrambe le Camere, ad aver varato una legge specifica (nota come Legge Stanca) che reca "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici", riconosciuta dall'OCSE come una delle migliori pratiche in materia di e-Government e, in un vertice EU-USA sulla disabilità, a Washington, indicata come legge da prendere ad esempio.

Una legge che, è stato detto, dà all'Italia il quadro normativo più completo in Europa, con caratteristiche di flessibilità per adattarsi al rapido sviluppo delle tecnologie.

Ma l'azione governativa non si ferma qui.
Stanca, infatti, ha costituito una Commissione Interministeriale Permanente sullo sviluppo e l'impiego delle ICT a favore delle categorie svantaggiate, che coinvolge tutti i sette Ministeri competenti e presieduta dal prof. Ridolfi.

Tra le molte azioni in corso, il CNIPA-Centro Nazionale per l'Informatica nella PA, sta portando avanti un progetto per l'alfabetizzazione informatica e archivistica per dipendenti pubblici non vedenti ed un progetto pilota per l'alfabetizzazione informatica dei non udenti.

"Ritengo che su questo fronte abbiamo fatto molto, ma sono consapevole che moltissimo rimane da fare", ha aggiunto il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie rilevando che "il nostro obiettivo non si limita all'accessibilità, ma intende assicurare il diritto all'usabilità per avere una 'tecnologica amica'. Ci sono aree che aprono rilevanti prospettive per realizzare una società inclusiva e che stiamo promovendo con specifica attenzione ai requisiti di usabilità, tra cui il bando sul t-Government, i servizi pubblici on line sulla tv digitale terrestre, e quello sull'e-Democracy, per consentire a tutti, senza esclusioni, di dialogare con le istituzioni, a partire da quelle locali, e partecipare alla formazione del processo decisionale".

INFO

HANDImatica

Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie

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