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Ogni amputazione comporta la perdita irrecuperabile di una parte del corpo. Obiettivo della terapia medica e' compensare il piu' possibile questa perdita. Il braccio e la mano sono odellati dalla natura e possono essere imitati solo in maniera imperfetta. Una protesi consente solo di eseguire la cosiddetta "presa a punte" a tre dita e semplici movimenti di presa, ma non consente di avere le funzioni sensibili, come la percezione del freddo e del calore e l'importante percezione degli stimoli tattili. Per questo, prima di effettuare una protesizzazione, occorre sempre riflettere per valutare quale tipo di protesi sia indicato e opportuno adottare caso per caso. Di norma, si distinguono tre tipi di protesi: estetiche o cosmetiche, ad energia corporea (con comando a trazione), ad energia extracorporea (mioelettriche). Le protesi estetiche servono a ripristinare l'aspetto esteriore e sono preferite dalle persone per l! ! e quali l'aspetto estetico e', appunto, fondamentale. Le possibilita' funzionali in questo caso sono pero' piuttosto limitate. Le protesi con comando a trazione sono azionate da energia corporea: le sue funzioni sono controllate dalla forza corporea della persona; il movimento viene trasmesso alla protesi da un bretellaggio a trazione che parte dalla protesi, passa dorsalmente al paziente e arriva al passante attorno alla spalla controlaterale. Infine, le protesi ad energia extracorporea: in questo caso ad ogni contrazione muscolare viene generata, attraverso un procedimento biochimico, una tensione elettrica che puo' essere misurata a livello superficiale della pelle del moncone. Otto Bock, azienda tedesca dalla storia quasi secolare, e' leader nella produzione di protesi. Non solo: da sempre, l'obiettivo e' quello di fare cultura. La Otto Bock Italia ha sede a Budrio, in provincia di Bologna. Da sempre infatti, l'azienda, che impiega in 29 paes! ! i quasi 2000 persone, per sopperire alla mancanza in Italia di scuole addette alla formazione ortopedica, fa dei corsi di formazione: corsi che ripetono a ciclo continuo, adeguandosi alle esigenze di mercato, alle ultime ricerche nel settore e alla necessita' di un aggiornamento continuo. Tra laltro, i calendari dei corsi sono consultabili sul sito www.ottobock.it Con un fatturato che, per il 2000, si prevede arrivi a toccare i 1000 miliardi, la Otto Bock e' un simbolo nel mondo della disabilita': per quel che riguarda la consorella italiana, l'azienda di stanza in Emilia Romagna punta dritta a 30 miliardi di fatturato per l'anno in corso. Spiega il direttore, Paoletti, che "ci sono settori in cui l'Italia non e' seconda a nessuno. Gli stessi americani, se necessitano di una protesi personalizzata, devono venire da noi perche' in Italia abbiamo mantenuto un alto grado di personalizzazione per quanto riguarda l'ortopedia tecnica, che pochi altri Paesi hanno. Il difetto italia! ! no - spiega ancora - e' che queste capacita' non sono uniformemente distribuite su tutto il territorio". Insomma, ricchezza ma anche frammentazione. Un classico, nel nostro Paese.

Per info: Otto bock, via fratelli Turati, 5-7, 40054 Budrio (Bo), tel. 051-6924711, fax 051-6924720.

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