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barriere archiettoniche: disegno di carrozzina davanti a scala Approvato lo strumento che servirà per la pianificazione, programmazione e controllo degli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche

Non più di due mesi fa l'Associazione Luca Coscioni si rivolgeva direttamente a Piero Fassino, Presidente dell'ANCI  - Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per chiedere che i PEBA - Piani per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche previsti dalla legge 41/86 (art. 32) venissero finalmente applicati in maniera diffusa in tutte le nostre città.

Nella lettera si ricordava che "a tutt'oggi, dopo 27 anni i Comuni non hanno adottato i PEBA, al pari degli altri soggetti pubblici obbligati. Viceversa questi Piani  di gestione e pianificazione urbanistica - oltre a dare certezza prospettica al diritto alla mobilità delle persone con disabilità, in quando dagli stessi deve risultare anche la tempistica degli interventi per eliminare le barriere - sarebbero strumenti basilari ricognitivi volti anche a rendere sistemico nel tempo gli interventi  di abbattimento delle barriere architettoniche, che, fino ad oggi, sono soventi  sporadici dettati da contingenze e, perciò, spesso  molto onerosi per i Comuni".

Dicevamo, quindi, che i PEBA hanno trovato applicazione a macchia di leopardo nel nostro Paese. Ora giunge la notizia che anche Roma si sta muovendo in questo senso. In una nota Paolo Masini, assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale ha comunicato che un paio di giorni fa la Giunta Capitolina ha deliberato l'approvazione delle 'Linee di indirizzo per la predisposizione e la realizzazione del Piano per l'eliminazione delle barriere di Roma Capitale', su proposta del suo Assessorato.

Nella nota, continua Masini, "Il PEBA, strumento per la pianificazione, programmazione e controllo degli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, coinvolgerà varie strutture dell'Amministrazione Capitolina e sarà oggetto di un percorso partecipato con le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità. Il Piano permetterà di conoscere il grado di accessibilità e fruibilità della città e del proprio patrimonio immobiliare, con la possibilità di consultare tutti i dati sul sito di Roma Capitale e mediante l'utilizzo di applicazioni su dispositivi mobili.

E conclude: "Oggi con la deliberazione sul PEBA, l'Amministrazione di Roma Capitale ha inteso porre in essere tutte le attività preliminari necessarie all'adozione del Piano al fine di favorire l'accessibilità degli spazi ed edifici pubblici, favorendo l'integrazione sociale, la sicurezza, la qualità di vita e la mobilità di tutti i cittadini".
 
Qualcosa, quindi, si muove.


In disabili.com:

BARRIERE ARCHITETTONICHE: CHE FINE HANNO FATTO I PEBA?

Design for all, partire dai bisogni per cambiare la realtà


Redazione


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