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Patente significa autonomia e indipendenza, per un disabile forse ancor di più.
Che dire allora se un disabile fa il pilota, ed è secondo, per fama e per prestazioni automobilistiche, solo a Zanardi?
Lui è Alfredo Di Cosmo, che abbiamo incontrato al recente Motor Show allo stand Fiat Autonomy, dove era esposta la sua Alfa Romeo da competizione. Il nostro corre nel campionato italiano turismo.
Lo invitiamo a presentarsi, e questo è quanto ci racconta:

"La prima esperienza l'ho avuta tramite Clay Regazzoni e la Fisaps (Federazione Italiana Sportiva Autoobilismo Patenti Speciali,ndr) a bordo di un'Alfa 600 sporting. I miei primi approcci di guida sono stati appunto in un campionato italiano per disabili, che ho vinto nel 2003. Questo mi ha dato la possibilità di poter correre nei campionati per normodotati, dove ho fatto due anni con una Fiat Punto, arrivando terzo nel campionato assoluto italiano, una categoria assolutamente di persone normodotate, sono l'unico disabile che corre in questo campionato. Poi nel 2006 sono passato alla classe cosiddetta regina che è la prima divisione dove ci sono vetture di cilindrata 2000, è il passo prima del mondiale. La passione delle corse comunque l'ho sempre avuta. Prima correvo con la moto, che ho abbandonato a causa di un incidente stradale avuto nel 1995, che mi ha reso paraplegico. Dopo un anno di ospedale e di cure ho cominciato a riprendere una vita normale, a fare le cose che mi piacevano, mi sono chiesto perchè non provare qualcosa con una autovettura invece che con le moto che purtroppo oggi non posso guidare. Credo sia stata anche una sfida con me stesso, che poi piano piano mi ha portato a tutto ciò che faccio oggi. Correre in macchina, occuparmi del mio lavoro che guarda caso si occupa di allestimenti per il trasporto per la guida delle persone disabili".

Di Cosmo e la sua Alfa
Di Cosmo al volante della sua Alfa da competizione

Una provocazione me la consente? Alfredo Di Cosmo, quando lei stava davanti ai cosiddetti normodotati qual'era l'atteggiamento dei suoi concorrenti?

"L'atteggiamento è sempre lo stesso. Qualcuno mi ha colpito in pista per un contatto. Poi ai box mi dice: "ma non sapevo che eri cosi!".
"Eri così come?" chiedo. "Non sapevo fossi in carrozzina" mi dice.
Per me in pista, quando indossiamo il casco siamo tutti uguali. Ci sono i contatti, non ci dovrebbe essere scorrettezza. Ma purtroppo in determinati casi è inevitabile perchè comunque c'è bagarre, che ti porta comunque a sbagliare qualcosa. Perciò anche gli altri oggi mi considerano a tutti gli effetti un pilota come loro, per i quali conta il motore e la mano".

L'automobilismo è una passione che comporta un grosso impegno economico. Quali impegni futuri sta progettando asssieme agli sponsor?

"Disputerò un campionato con l'Alfa 147 K che prevede 10 gare di cui 2 all'estero, una a Valencia e una in Belgio, perciò sarà anche questo un campionato impegnativo, che affronterò con l'aiuto di Alfa e di Fiat Autonomy, di Guidosimplex che ci dà una grossa mano, oltre alla regione Lombardia e altri imprenditori privati. Grazie a tutti loro riusciremo a concludere un buon anno spero".

Un grosso in bocca al lupo al pilota Alfredo Di Cosmo e alla prossima magari per un'intervista direttamente dal podio.

INFO:

Vedi il nostro Speciale Motor Show, con le notizie tecniche e l'accessibilità, la rassegna fotografica delle auto, e quelle delle bellezze.

Il sito Fiat Autonomy.

Il sito Guidosimplex.


[Valter Nicoletti]

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