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I progettisti sono chiamati a rispondere del ruolo che hanno nei confronti della società, in quanto costruttori di "Habitat".
Di questo si parlerà a Venezia, lunedì 17 novembre, in un Convegno, perché è importante ricordare che l'Architettura, oltre a contenere tecnologia ed arte, per trasformarsi in completa poesia dovrebbe contenere umanità ed essere pensata per tutti gli uomini, siano essi bambini, anziani o disabili.

Valorizzando la cultura della diversità si può ripensare in termini nuovi a tutto ciò che ci circonda, e scoprire nelle cose quotidiane qualcosa di nuovo, prima non visibile, e soprattutto riscoprire che per soddisfare i bisogni umani è necessario ricordare che un uomo e una donna sono fatti di mente, corpo e cuore.
Per questo si devono creare luoghi e strutture che possano essere utilizzati "normalmente" da tutti - abili  e diversamente abili.
Non deve essere considerata solo come una buona azione ma, soprattutto, come un segno del grado di civiltà del nostro Paese.

Questo approccio olistico al problema della progettazione è la base dell'UNIVERSAL DESIGN o DESIGN FOR ALL, ormai acquisito da tempo con corsi regolari in almeno 4 Università Statunitensi.
In Italia, purtroppo, ci sono soltanto timidi accenni in questo senso.
Le Leggi contro le barriere architettoniche sono, dal 1989, le più avanzate: eppure, le nostre case e le strade non sono ancora vivibili da tutti.
E non basta andare tanto lontano: si pensi, ad esempio, alla mamma con passeggino costretta a scendere dal marciapiede e a camminare su una strada trafficata, perché troppi sono i motorini che ne ostruiscono il passaggio.

E' ora di chiedere dei cambiamenti, a cominciare  dalla formazione: è necessario che anche nelle Università italiane si insegni ad architetti ed ingegneri come progettare strutture ed edifici accessibili a tutti. Indistintamente.

Progetto e coordinamento organizzativo: Dr. Nicoletta Marin Gentilini, Amministratore  Gentilinidue

Partecipano alla Tavola Rotonda:
- Ing. Alberto Arenghi, Università di Brescia
- Arch. Giuseppe Bilotti, Unione Italiana Ciechi Cosenza
- Ing. Giovanni Emilio Buzzelli, project manager, Presidente Crostour - Torino
- Prof. Sergio Los, Architetto, Docente Composizione Architettonica IUAV
- Arch. Paolo Favaretto, past Presidente e coFondatore Istituto Italiano Design e Disabilità
- Davide Cervellin, Imprenditore
- Prof. Enzo Cucciniello, Pro Rettore IUAV - Pari Opportunità Studenti Disabili, e membro CISSD - Coordinamento Interuniversitario Servizi Studenti Disabili dei 4 Atenei Veneti.

Chiuderà i Lavori Patrizia Marin, Presidente della Commissione Pari Opportunità Regione Veneto.

Il Convegno si terrà dalle ore 16.30 alle 18,30 presso il Terminal n. 103 di Venezia - Terminal Passeggeri, Stazione Marittima.
Il Terminal, disposto su due piani, ha un'area complessiva di 9.000 mq.
Facilità di accesso, ampio e gratuito parcheggio.

Posizione e collegamenti: Venezia Ovest, tra Piazzale Roma e il Tronchetto.
Taxi - Navigazione pubblica - Bus ACTV - Auto - Bus navetta da Piazzale Roma al Terminal ogni ora.
Distanze: da aeroporto Marco Polo 15 Km, dalla Stazione ferroviaria di Venezia 1 km.

Per informazioni
Tel. 049 8756766 (orario ufficio)

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